È una corsa all’adozione del gatto Leon

3 Febbraio 2016

Un lettore che vive nel Progetto Case di Sassa pronto ad accoglierlo: starà con i miei cinque mici

L’AQUILA. È una vera corsa all’adozione quella si è scatenata per Leon, micio terremotato salvato dalle macerie di Onna nel 2009. La sua storia ha commosso tutta Italia. Ora Leon è rimasto solo, dopo la morte della sua padrona, la donna che lo aveva salvato insieme ad altri 14 gatti. Il primo a farsi avanti è stato Claudio Micomonaco. Un tempo Claudio abitava in via Filomusi Guelfi, ora ha un alloggio nel Progetto Case di Sassa, e lo divide con i suoi cinque amici felini, quattro maschi di colore rosso e una femmina dal manto bianco. Leon, gatto europeo dagli occhi verde chiaro, dal pelo lungo e dalle coccole facili, due anni fa ha perso una zampina. Si era nascosto, come fanno molti gatti, nel vano motore di un’auto. L’intervento chirurgico al quale fu sottoposto dopo la terribile esperienza gli salvò la vita, ma non l’arto. Ora ha bisogno di qualcuno che si prenda cura di lui, visto che con una zampina in meno non è in grado di affrontare da solo le insidie del mondo. La sua storia è stata resa nota da un’associazione animalista di Bologna. E alla fine due lettori del Centro, dopo la pubblicazione dell’appello dell’associazione, si sono dichiarati disponibili a dare un tetto e tutto l’amore che può offrire una famiglia a Leon. «Con noi», dice Claudio Micomonaco, «starà benissimo. Del resto dove mangiano cinque gatti ne mangiano anche sei. Vorrà dire che ci stringeremo un po’, ma a casa mia, comunque, di spazio ne abbiamo da vendere, dentro e fuori». Gli altri gatti, spiega, escono regolarmente, anche più volte durante la notte. Ma per Leon ci sarà qualche attenzione in più, in considerazione delle sue difficoltà. Nella sua vecchia abitazione di via Filomusi Guelfi Claudio viveva con ben undici gatti prima del terremoto del 6 aprile 2009. «Non ci voglio tornare», racconta, «perché quella casa è piena di brutti ricordi. Preferisco rimanere dove sono ora». Claudio, a parte la presenza dei cinque mici, vive da solo. «Mi fanno tanta compagnia», riferisce, «e molte volte preferisco stare con loro, che sono sinceri, piuttosto che con le persone false. Sono disponibile ad andarmelo a prendere anche subito, con il trasportino». Il secondo lettore che si è detto disponibile a dare una famiglia a Leon ha preferito non rendere note le sue generalità. «Di affetto da dare a Leon», ha assicurato, «ne ho davvero tanto».

Angela Baglioni

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