A tre anni ingoia una pila, bimbo salvato ad Avezzano

Giocava col telecomando della televisione. Il padre: che spavento, bravi i medici dell’ospedale

AVEZZANO. Ingoia la batteria del telecomando e rischia di soffocare. Ma alla fine viene soccorso e riesce a espellere il corpo estraneo. È salvo per un pelo il bimbo di tre anni che è riuscito ad aprire il telecomando della tv di casa e a estrarre una delle batterie stilo che erano all’interno.

Quando i genitori si sono accorti di quello che era successo, il piccolo aveva già deglutito la pila alcalina. Presentava problemi di respirazione e così è stato subito portato in ospedale.

Al pronto soccorso sono state eseguite delle radiografie che hanno confermato quello che i genitori temevano e hanno evidenziato la posizione del corpo estraneo all'interno dell'esofago. È stato disposto così il trasferimento in un ospedale pediatrico con l'utilizzo dell’elisoccorso per intervenire nel più breve tempo possibile. Una volta al Bambin Gesù di Roma, il bimbo, tramite una manovra, è riuscito a espellere la batteria, senza la necessità di un intervento chirurgico. «Fortunatamente non è stato necessario alcun intervento chirurgico», racconta sollevato il padre del piccolo, un imprenditore di Avezzano originario di Gioia dei Marsi, «l’intervento tempestivo del personale medico ha permesso che la pila fosse espulsa. Lo spavento è stato tanto».

Il piccolo si trova ancora ricoverato nell’ospedale romano per questioni precauzionali. Gli accertamenti hanno mostrato un'irritazione dell'esofago e della trachea che guariranno nel giro di qualche giorno. Ora il piccolo è fuori pericolo e domani potrebbe già tornare a casa. (p.g.)

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