Accertamenti Ici per 1.500 Il Comune batte cassa

L’imposta sugli immobili si riferisce al 2008 e ammonta a circa 700 mila euro Boccia: «Decisivi i controlli incrociati». Cartelle anche a Civitella Roveto

AVEZZANO. Il Comune di Avezzano batte cassa e invia 1.500 cartelle Ici a presunti irregolari. Oltre 700mila euro verranno recuperati grazie a questa manovra che riguarda tutti coloro che nel 2008, secondo l’amministrazione, non avevano pagato regolarmente l'imposta sulla casa.

Controlli a tappeto anche negli altri Comuni marsicani grazie a verifiche effettuate sulle altre imposte pagate dai contribuenti. Chi ha dichiarato di avere un'abitazione di 100 metri quadrati, quando invece supera i 150, chi un terreno edificabile dove nel frattempo è sorta una palazzina, chi addirittura ha due cantine ma ne ha dichiarata solo una.

Nel mirino del Comune di Avezzano, come del resto in quello degli altri Comuni marsicani, sono infatti finiti tutti i resoconti della vecchia Imposta comunale sugli immobili poi sostituita dall'imposta municipale unica (Imu). Nello specifico a palazzo di città è stato avviato un lavoro certosino per evidenziare tutti quei casi ritenuti sospetti riferiti al 2008. E a distanza di 5 anni sono stati rintracciati ben 1.500 contribuenti o meglio persone che, forse anche senza volerlo, hanno pagato l'imposta comunale in forma ridotta avendo dichiarato un valore catastale minore rispetto a quello reale. Alcune persone, però, parlano di errori da parte del Comune. Diverse le proteste.

«Gli accertamenti Ici sono stati avviati dagli uffici comunali grazie ai controlli incrociati», ha spiegato il vicesindaco Ferdinando Boccia con delega al Bilancio, «e hanno interessato in particolar modo tutti quei cittadini che non dichiarano di avere un'abitazione o che hanno sbagliato nei conteggi la metratura». Qualche metro in meno o magari qualche vano in meno, piccoli errori che però alla fine hanno sottratto soldi dalle casse del Comune di Avezzano che a distanza di 5 anni, presenta il conto.

«Le cartelle sono arrivate a quelle famiglie che avevano dichiarato un'abitazione come prima casa quando non lo era», ha continuato Boccia, «ai proprietari di terreni edificabili che hanno pagato come se sopra non ci fosse ancora nulla quando invece era già stata costruita una casa, e poi a chi ha sbagliato a dichiarare le metrature o a chi ha per esempio due cantine e ne ha denunciata solo una. Con le 1.500 cartelle inviate nelle casse comunali entreranno 700mila euro».

Non solo ad Avezzano ma anche altri Comuni stanno effettuando queste verifiche per riuscire a recuperare i fondi non versati. A Civitella Roveto diversi cittadini nelle settimane scorse si sono visti recapitare delle richieste di pagamento per Ici e altri tributi che non erano stati pagati regolarmente negli anni passati. «Il nostro ufficio tributi ha inviato dei solleciti per vecchie tasse non pagate», ha precisato il sindaco Raffaelino Tolli, «non si tratta solo di Ici, ma anche di altri tipi di imposte. Come tutti i Comuni abbiamo inviato a Equitalia tutti i documenti riferiti all'Ici di qualche anno fa non incassata. Nel nostro Comune abbiamo qualche evasore, ma non sono tanti».

Eleonora Berardinetti

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