Acerbo: da Cialente solo insulti gratuiti
Il candidato presidente di Rifondazione comunista: «Il Pd ha posizioni sempre più vicine alla destra»
L’AQUILA. «Le dichiarazioni del sindaco Cialente contro ambientalisti della costa appaiono inutilmente offensive ed esasperate. Inoltre riproducono modelli r egressivi di contrapposizione tra abruzzesi». Ad affermarlo è il candidato alla presidenza della Regione Maurizio Acerbo (Prc), secondo cui il sindaco dovrebbe sapere che Rifondazione e il fronte ambientalista più in generale hanno sempre avuto uno sguardo d’insieme sull’intera regione. La dimostrazione è la vicenda della discarica dei veleni di Bussi scoperchiata da Rifondazione e Wwf che portarono alla ribalta le resposabilità del partito dell’acqua, tra gli altri di Di Matteo e D’Ambrosio candidati nella coalizione del centrosinistra. Cialente sostiene i politici che hanno fatto bere a centinaia di migliaia di persone acqua contaminata da sostanze pericolose, mentre ambientalisti e Rifondazione possono con orgoglio rivendicare di aver posto fine con le proprie denunce a questo attentato alla salute dei cittadini. Al di là degli insulti e delle minacce con cui Massimo Cialente risponde alle obiezioni dei suoi interlocutori, mi sembrano lecite le domande di fondo poste dagli ambientalisti e anche dal nostro consigliere Enrico Perilli: il nuovo tracciato della seggiovia Fontari ricade o meno all’interno del piano d’area? Il sindaco ha un’idea di turismo che investe l’area del Gran Sasso per l’intero arco dell'anno? Se sì, quale? È vero che sono state legalizzate opere in contesti montani ampiamente impattanti (strada Aragno-San Giacomo, aree camper) e che analoghi progetti stanno per investire anche San. Pietro della Jenca? Compito di un sindaco dovrebbe essere quello di favorire il dialogo e il confronto non di esasperare il conflitto strumentalizzando le preoccupazioni dei lavoratori a cui va tutta la nostra solidarietà.Tra l'altro faccio notare a Cialente che gli ambientalisti hanno avanzato proposte rivolte al potenziamento dell’offerta turistica per tutto l’anno e quindi non si può presentarli come nemici né invasori. È piuttosto triste constatare che le posizioni e il linguaggio di Cialente e del Pd sulle tematiche del territorio siano sempre più affini alla destra che alla più avvertita cultura di sinistra e ambientalista».
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