Achille a 94 anni porta ancora lo stendardo

28 Agosto 2015

CASTELLAFIUME. Che fatica percorrere le strade del paese, spesso in salita, per circa quattro chilometri e sotto il sole. Immaginate di farlo con il pesante stendardo di San Nicola di Bari. Una...

CASTELLAFIUME. Che fatica percorrere le strade del paese, spesso in salita, per circa quattro chilometri e sotto il sole. Immaginate di farlo con il pesante stendardo di San Nicola di Bari. Una fatica per chiunque. Ma non per il 94enne Achille Biancone, il nonno di “ferro” classe 1921. Porta la pesante bandiera che apre la processione da ben 71 anni.

Come ogni agosto la comunità di Castellafiume percorre le strade del paese per celebrare la Madonna del Rosario, San Giovanni Battista, San Nicola di Bari e Sant’Antonio di Padova.

In testa al corteo religioso c’è sempre lui. Achille, il quarto di sette figli, con orgoglio tiene alta la bandiera a passo spedito tra le vie del comune di montagna, con un’agilità da far invidia a un ventenne.

Con quasi un secolo di vita sulle spalle, ha molto da raccontare alle nuove generazioni, una sorta di memoria storica del piccolo borgo marsicano.

Ma tra tutte, la storia che non riesce proprio a dimenticare è quella del fronte e degli anni della sua prigionia in Inghilterra durante la Seconda guerra mondiale.

Vedovo da diversi anni, è piuttosto autonomo e autosufficiente nonostante l’età, trascorrendo le proprie giornate tra la sua abitazione in riva al fiume Liri, circondato da figli e nipoti, e il bar del paese che fu di suo fratello, dove spesso si intrattiene a giocare a carte con gli amici.

Ha lavorato una vita da mulattiere, mestiere molto duro. Che lo ha reso una roccia.

Pietro Guida

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