Aciam, raddoppia la differenziata

Cresce del 95 per cento la raccolta, sale del 216% anche il fatturato

AVEZZANO. Il fatturato cresciuto del 216 per cento, la raccolta differenziata praticamente raddoppiata. Il bilancio dell'Aciam (Azienda consorziale di igiene marsicana) fa registrare risultati assolutamente lusinghieri.

Il presidente Luigi Ciaccia ha convocato per martedì 3 agosto l'assemblea straordinaria per la modifica dello statuto. I componenti del Cda passeranno da 7 a 5. Una successiva assemblea ordinaria deciderà la composizione del nuovo Cda.  

LA NUOVA DISCARICA.
«È stata individuata», sottolinea il presidente, «nel sito di Valle dei Fiori nel Comune di Gioia dei Marsi. Abbiamo incontrato celermente le amministrazioni interessate, e cioè Gioia dei Marsi, Pescina e Ortona, istaurando con le stesse un sano e trasparente rapporto di collaborazione. Da circa 2 mesi abbiamo ottenuto l'autorizzazione integrata ambientale per la realizzazione e gestione di una discarica di servizio di 360mila metri cubi. Qualche giorno fa abbiamo pubblicato il bando per la realizzazione della nuova discarica e contiamo, se tutto va bene, di attivarla all'inizio del 2011». 

NUOVI COMUNI SOCI. Dai 30 del 2006 il numero di soci pubblici è salito a 39. «Ci siamo attivati per cercare nuovi clienti», ha aggiunto Ciaccia, «e i Comuni dell'Aquilano, stimolati dalla nostra intraprendente iniziativa, hanno subito individuato in Aciam una società solida e con know-how in grado di risolvere le loro problematiche. Tant'è che dopo un serrato lavoro e grazie anche alla grande lungimiranza dimostrata dell'assemblea siamo riusciti ad integrare la nostra compagine sociale con ulteriori 11 comuni. D'intesa con loro abbiamo realizzato un importante centro di trasbordo a Pizzoli».  

DIFFERENZIATA.
Su questo tipo di raccolta si è denotato un notevole incremento. «I dati relativi alla percentuale di raccolta differenziata», osserva Ciaccia, «erano e in parte lo sono ancora oggi deprimenti. Oggi, però, la percentuale di raccolta differenziata media sui comuni serviti è sensibilmente aumentata del 95%. C'è ancora molto da fare ma possiamo stare certi che Aciam ha dimostrato di avere la capacità tecnica per poter affrontare e vincere anche questa battaglia».

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