Acqua sporca dai rubinetti della Marsica occidentale

A causa delle piogge infiltrazioni alle sorgenti di Verrecchie e del Liri I tecnici del Cam: il suolo friabile facilita l’accumulo di detriti nelle falde

TAGLIACOZZO. Emergenza idrica nella Marsica a causa dell'acqua inquinata nei rubinetti. Il problema interessa i comuni della Marsica occidentale, oltre a quelli che si trovano nella zona del Reatino fornita dalle sorgenti marsicane. Ieri mattina, i cittadini si sono ritrovati con l’acqua marrone dai rubinetti.

Il problema si è verificato alle sorgenti di Verrecchie e del Liri. Le piogge hanno reso l'acqua non potabile in otto Comuni marsicani: Tagliacozzo, Sante Marie, Pereto, Rocca Di Botte, Oricola, Carsoli, Castellafiume e Cappadocia. Acqua torbida anche a Borgorose, Camerata e altre località in provincia di Rieti. Il problema è stato provocato, secondo i tecnici del Cam, da una falda molto vulnerabile per lo stato del terreno e che si trova nella piana delle Trinità.

In quella zona, il terreno è friabile e l'acqua s'incanala facilmente a causa della scarsa compattezza del terreno scorrendo velocemente e portando con sé i detriti. Le falde di quella zona sono di superficie e le proposte di intervento, come quella che prevede la trapanazione per far scorrere l'acqua a un livello più basso, non sono affidabili e rischierebbero di danneggiare la vena disperdendo l’acqua.

L'emergenza era dunque inevitabile a causa del maltempo, ma qualcosa nelle procedure per far fronte al fenomeno non ha funzionato, sia per quanto riguarda l'informazione ai cittadini, compito dei Comuni, sia per le procedure di chiusura dell'acqua sporca.

Non è chiaro, infatti, se il Cam abbia riscontrato o meno il superamento delle soglie di legge consentite ai fini della potabilità delle acque. Certo è che l’innalzamento di questi valori non ha attivato il sistema elettronico di chiusura automatico della sorgente, o se lo ha fatto, è avvenuto in ritardo.

Il meccanismo prevede infatti l’interruzione del flusso idrico ai principali serbatoi che forniscono i Comuni. Il sistema di telecontrollo serve a impedire l’ingresso in rete dell’acqua inquinata. Ciò non è avvenuto.

I Comuni, da parte loro, solo in qualche caso hanno allertato la popolazione del fatto che l'acqua non era potabile, pur avendo ricevuto la comunicazione da parte del Cam. Il problema della torbidità dell'acqua in caso di forti piogge non è stato mai risolto nonostante i disagi agli utenti negli ultimi decenni.

L'unico provvedimento per tentare di arginare il ricorrente disservizio della torbidità è stato quello dell'interconnessione che prevede il blocco dell'erogazione in caso di acqua torbida. Un meccanismo che, di fatto, non ha funzionato visto che centinaia di cittadini si sono ritrovati l'acqua sporca nei rubinetti delle loro abitazioni.

Pietro Guida

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