L'AQUILA
Addio a Imperiale, medico-veterinario custode della transumanza
Aveva 67 anni, trovato morto nella sua abitazione. Era molto conosciuto, aveva fatto della valorizzazione delle tradizione sulla pastorizia una missione di vita
L'AQUILA. Un medico e veterinario che aveva fatto della valorizzazione della transumanza e delle tradizioni della pastorizia abruzzese una missione di vita. Dedizione e competenza unite a una innata simpatia. Viene ricordato così Pierluigi Imperiale, 67 anni, a poche ore dalla sua morte avvenuta per un improvviso malore ieri pomeriggio nella sua abitazione.
Il tam-tam sui social ha cominciato a girare oltre i confini regionali tanto era conosciuto ed era riuscito a portare il suo lavoro anche come coordinatore dell'associazione Tracturo 3000.
Custode di antiche tradizioni e promotore di numerose iniziative per la riscoperta del Tratturo Magno, il più lungo dei regi tratturi della transumanza che va dal capoluogo abruzzese a Foggia. Proprio per promuovere la tradizione della transumanza - inserita nel 2019 nella lista del Patrimonio culturale Imperiale - Imperiale era stato di recente a Parigi dove aveva sfilato con il gregge e solo due settimane fa era stato intervistato sulla Rai.
In una nota anche il consiglio regionale esprime il proprio cordoglio: "La Presidenza del Consiglio regionale in nome di tutta l’assemblea legislativa esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Pierluigi Imperiale. Questa Istituzione ha potuto apprezzare la sua caratura culturale e l’impegno per la salvaguardia del patrimonio immateriale della transumanza avendo affiancato l’Assemblea regionale negli eventi realizzati negli anni per valorizzare questi antichi percorsi".