L'AQUILA

Addio all’imprenditore Luigi Rainaldi

Era titolare della Vibrocementi e fratello dell'ex presidente di Confindustria Giorgio. Aveva 89 anni. I funerali domani mattina a Collemaggio

L’AQUILA. Una vita spesa per l’azienda e la famiglia, i due capisaldi della sua esistenza. Si è spento ieri, all’età di 89 anni, l'imprenditore Luigi Rainaldi, titolare dell’azienda “Rainaldi Ezio e figli” e della Vibrocementi. Conosciutissimo in città, nonostante il carattere schivo e riservato, Luigi era il fratello di Giorgio Rainaldi, ex presidente di Confindustria L’Aquila e della Camera di commercio dell’Aquila. Con il fratello ha condiviso per decenni l’esperienza sul campo raggiungendo importanti traguardi lavorativi.

Una famiglia molto nota e stimata: uno dei figli di Luigi, Ezio Rainaldi, è all’interno del consiglio direttivo di Confindustria ed è stato per anni impegnato anche nella cultura con la Fondazione Carispaq e alla presidenza dell’Uovo e del Tsa. «Era il pilastro della famiglia», dice Ezio, «ha passato una vita in fabbrica, dove dirigeva il reparto produttivo, in simbiosi con il fratello. Zio Giorgio era più tagliato per i ruoli politici, è stato presidente della Camera di commercio nel difficile momento del sisma e di Confindustria. Papà era più schivo, preferiva restare dietro le quinte, all’interno dell’azienda, che considerava la sua seconda casa».

Luigi Rainaldi avrebbe compiuto 90 anni il primo dicembre. La malattia l’ha portato via in pochi giorni: dopo il ricovero all’ospedale è stato trasferito all’hospice, dove è morto nel tardo pomeriggio di ieri, circondato dall’affetto dei familiari. «Era un uomo buono, oltre che un gran lavoratore», il ricordo di Ezio, «pronto a tendere una mano a chiunque ne avesse bisogno, benvoluto da tutti». La sua dedizione all’azienda di famiglia, che opera nel nucleo industriale di Bazzano, ha portato la società a una rapida espansione. Gli operai e gli amici lo ricordano come «un uomo dal cuore buono. Esempio di dedizione al lavoro e di rettitudine». «Fino alla scoperta della malattia», le parole commosse di Ezio, «nonostante l'età avanzata, si recava ogni mattina in azienda dove continuava a dirigere il settore produttivo. Era il suo mondo, a cui si dedicava con passione».

Luigi Rainaldi, oltre al fratello Giorgio, lascia la moglie Maria Paola Mariani, i figli Ezio e Rosaria, i nipoti Sofia, Luca, Silvia, Elena e Marco. I funerali si svolgeranno domani, sabato 24, alle 11, nella Basilica di Collemaggio.