Adsu, i dipendenti di nuovo senza stipendio

La Cgil: ingiustificato il ritardo dei pagamenti attuato dall’Azienda per il diritto agli studi universitari
L’AQUILA. La Cgil segnala che i dipendenti dell’Azienda per il diritto agli studi universitari dell’Aquila, «a causa dell’assurda, reiterata e confusa gestione da parte dei vertici aziendali, ancora non percepiscono lo stipendio del mese di aprile, nonostante sia ampiamente scaduto il termine previsto. Analoga situazione si era già verificata a marzo e il presidente dell’Adsu Francesco D’Ascanio aveva garantito che ciò non sarebbe più accaduto».
Per la Cgil, «il ritardo non trova alcuna giustificazione in considerazione del fatto che è in servizio un dirigente, l’unico previsto in organico, al quale tuttavia, senza motivazione, non è stato dato alcun incarico e quindi non può intervenire.Oltre all’intollerabile ritardo nella corresponsione degli stipendi al personale dipendente, violando così un preciso obbligo normativo, continua la situazione di totale irregolarità nella gestione anche dei rapporti di lavoro, considerato che dal mese di settembre 2013 il personale non è a conoscenza né del monte ore da recuperare, né delle giornate di ferie da usufruire e non dispone dei buoni pasto che non vengono più corrisposti da dicembre 2013. Il tutto in pieno dispregio delle situazioni personali ed economiche dei lavoratori, critiche in una situazione congiunturale già difficile».
Il sindacato ricorda il 14 aprile è stato proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori dell’Adsu e che è stato chiesto l’intervento delle autorità competenti. «Poiché a tale richiesta non è ancora seguita alcuna iniziativa dell’ente finalizzata alla risoluzione dei gravi problemi gestionali, alcuni giorni siamo tornati a sollecitare l’intervento degli enti preposti».
«È ora di porre fine a questa situazione», afferma Ferdinando Lattanzi, «e di consentire a tutti di lavorare nella massima serenità».
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