Affondata l'isola pedonale permanente

Mancanza di parcheggi e crisi economica: commercianti e artigiani vincono il primo round
AVEZZANO. Niente isola pedonale permanente in centro per quest'anno: la mancanza di parcheggi e la dura opposizione dei commercianti ha fatto naufragare l'ipotesi di un'area pedonale in tempi brevi. Il clamoroso dietrofront dell'amministrazione è giunto dopo l'incontro tra l'assessore Domenico Mancini e i commercianti del centro che si è svolto ieri al comando della Polizia locale.
L'atteso incontro tra l'assessore alla viabilità Domenico Mancini, le associazioni di categoria e i commercianti del centro cittadino - anticipato da una raccolta di firme contro l'isola pedonale cui hanno aderito 63 commercianti sui 65 interessati dal provvedimento - si è trasformato presto in una «discussione costruttiva con un clima disteso».
Confcommercio, Confartigianato, Cna, Cna Commercio, Confesercenti, Consorzio Avezzano Centro e Unimpresa si sono seduti ad un tavolo e hanno ragionato sulle diverse possibilità di realizzare un'area pedonale in città.
I rappresentanti dei commercianti hanno subito bocciato l'isola permanente in centro, soprattutto in un momento di crisi economica come questo. L'assessore, insieme al comandante della Polizia municipale Luca Montanari, ha ascoltato le esigenze di tutte le associazioni, prestando attenzione soprattutto alle loro proposte.
«Tutti i partecipanti ci hanno espresso, chi più, come Confcommercio e Confartigianato, chi meno, come Cna, la loro scetticità a questo progetto», ha spiegato Mancini. «Quello che temono di più i commercianti è ovviamente il calo delle vendite, soprattutto in un momento di crisi come questo».
Oltre ad esprimere la loro contrarietà allo studio di fattibilità preparato dal comandante Montanari e dall'assessore Mancini, correlata anche da 63 firme di tutti i commercianti delle strade interessate dal progetto, i rappresentanti delle associazioni hanno anche avanzato delle proposte.
L'alternativa che hanno presentato è quella di trasferire l'area dedicata ai pedoni nella parte «storica» di Avezzano: piazza Castello, piazza Torlonia e giardini dell'Arssa. Una proposta che però ha avuto vita breve. «La zona che ci hanno proposto non può essere presa in considerazione sia perché in parte è già pedonale, sia perché è molto decentrata dal centro», ha spiegato l'assessore, che si è soffermato poi sui tempi d'attuazione di questo progetto.
«Per ora ci stiamo concentrando su questo studio particolareggiato che ci hanno richiesto i capigruppo. I tecnici sono già al lavoro e contano di terminarlo in dieci giorni. I tempi ovviamente si allungheranno e per quest'anno crediamo di partire solo con l'isola estiva. Gli orari sono da definire, ma crediamo di chiudere al traffico nei giorni feriali a partire dalle ore 20,30 e nei giorni festivi dalle 16». Di fatto, quindi, non cambierà nulla: il piano di chiusura permanente al traffico nelle vie del centro è un obiettivo sempre più lontano.
L'atteso incontro tra l'assessore alla viabilità Domenico Mancini, le associazioni di categoria e i commercianti del centro cittadino - anticipato da una raccolta di firme contro l'isola pedonale cui hanno aderito 63 commercianti sui 65 interessati dal provvedimento - si è trasformato presto in una «discussione costruttiva con un clima disteso».
Confcommercio, Confartigianato, Cna, Cna Commercio, Confesercenti, Consorzio Avezzano Centro e Unimpresa si sono seduti ad un tavolo e hanno ragionato sulle diverse possibilità di realizzare un'area pedonale in città.
I rappresentanti dei commercianti hanno subito bocciato l'isola permanente in centro, soprattutto in un momento di crisi economica come questo. L'assessore, insieme al comandante della Polizia municipale Luca Montanari, ha ascoltato le esigenze di tutte le associazioni, prestando attenzione soprattutto alle loro proposte.
«Tutti i partecipanti ci hanno espresso, chi più, come Confcommercio e Confartigianato, chi meno, come Cna, la loro scetticità a questo progetto», ha spiegato Mancini. «Quello che temono di più i commercianti è ovviamente il calo delle vendite, soprattutto in un momento di crisi come questo».
Oltre ad esprimere la loro contrarietà allo studio di fattibilità preparato dal comandante Montanari e dall'assessore Mancini, correlata anche da 63 firme di tutti i commercianti delle strade interessate dal progetto, i rappresentanti delle associazioni hanno anche avanzato delle proposte.
L'alternativa che hanno presentato è quella di trasferire l'area dedicata ai pedoni nella parte «storica» di Avezzano: piazza Castello, piazza Torlonia e giardini dell'Arssa. Una proposta che però ha avuto vita breve. «La zona che ci hanno proposto non può essere presa in considerazione sia perché in parte è già pedonale, sia perché è molto decentrata dal centro», ha spiegato l'assessore, che si è soffermato poi sui tempi d'attuazione di questo progetto.
«Per ora ci stiamo concentrando su questo studio particolareggiato che ci hanno richiesto i capigruppo. I tecnici sono già al lavoro e contano di terminarlo in dieci giorni. I tempi ovviamente si allungheranno e per quest'anno crediamo di partire solo con l'isola estiva. Gli orari sono da definire, ma crediamo di chiudere al traffico nei giorni feriali a partire dalle ore 20,30 e nei giorni festivi dalle 16». Di fatto, quindi, non cambierà nulla: il piano di chiusura permanente al traffico nelle vie del centro è un obiettivo sempre più lontano.
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