Al Pacifico si riaccendono i sogni
Riaperto lo storico cinema in centro, l’emozione dei primi spettatori.
SULMONA. Sono le 17,45 quando riapre la porta del cinema Pacifico. Lungo via Roma, nel cuore della città, arrivano i primi spettatori. Sono sorridenti, emozionati. Pietro Gualdieri, storico proiezionista della sala cinematografica, è pronto alla postazione. Alle 18 in punto fa partire la pellicola. In sala si spengono le luci e si riaccendono i sogni. Come non accadeva da un anno.
Da ieri è tornata a vivere la sala del Pacifico e sono tornate a far capolino in piazza XX Settembre anche le locandine che pubblicizzano la programmazione. Fino a lunedì si proietterà il film «Il mio amico Eric» di Ken Loach.
Dopo un anno di stop forzato (prima per i contrasti fra Comune e vecchia gestione, poi a causa del terremoto) si presenta la prima spettatrice. È Margherita Viventi, che conserva un ricordo molto particolare della sala cinematografica. Alla cassa Roberta Giancola stacca emozionata il «biglietto inaugurale», mentre Anna Leombruno accoglie il pubblico. «Quando avevo 20 anni», racconta la Viventi, medico di professione, «ho tenuto un concerto per pianoforte sul palco del Pacifico. La riapertura del cinema è un momento importante ed essere la prima spettatrice mi riempie di gioia». In pochi minuti arrivano altri spettatori, una ventina in tutto. «Il cinema in centro storico è un punto di riferimento per tutti», interviene Paolo D’Amato, ex assessore comunale alla Cultura ed ex presidente del SulmonaCinema, «essere qui alla riapertura delle porte è un’emozione».
In fila persone di tutte le età. «Sono arrivata apposta», spiega Giovanna Renzi, «per testimoniare il piacere di tornare al cinema in centro storico. Un segnale molto positivo per la città».
I coniugi Luciano Pelino e Leda Timoteo entrano in sala sottobraccio e sorridenti. «Il film in programmazione ci interessa», spiega la donna, «e volevamo vederlo».
«Finalmente possiamo riprendere la buona abitudine di andare al cinema insieme», interviene il marito, «dopo un anno la città torna ad avere un servizio».
L’obiettivo di Patrizio Iavarone, presidente dell’associazione SulmonaCinema, che gestirà la struttura per un anno in attesa della gara d’appalto, e dell’assessore alla Cultura, Lorenzo Fusco, è far tornare il Pacifico un punto di aggregazione per la città. «Sulmona ha bisogno di luoghi di incontro e socializzazione», sostiene un’altra spettatrice, Franca Ciccotti, «e la sala cinematografica in centro storico è il luogo ideale».
Dai negozi di via Roma si affacciano alcuni titolari e clienti incuriositi: la riapertura del cinema significa anche un certo ritorno alla vita in una parte del centro storico.

Da ieri è tornata a vivere la sala del Pacifico e sono tornate a far capolino in piazza XX Settembre anche le locandine che pubblicizzano la programmazione. Fino a lunedì si proietterà il film «Il mio amico Eric» di Ken Loach.
Dopo un anno di stop forzato (prima per i contrasti fra Comune e vecchia gestione, poi a causa del terremoto) si presenta la prima spettatrice. È Margherita Viventi, che conserva un ricordo molto particolare della sala cinematografica. Alla cassa Roberta Giancola stacca emozionata il «biglietto inaugurale», mentre Anna Leombruno accoglie il pubblico. «Quando avevo 20 anni», racconta la Viventi, medico di professione, «ho tenuto un concerto per pianoforte sul palco del Pacifico. La riapertura del cinema è un momento importante ed essere la prima spettatrice mi riempie di gioia». In pochi minuti arrivano altri spettatori, una ventina in tutto. «Il cinema in centro storico è un punto di riferimento per tutti», interviene Paolo D’Amato, ex assessore comunale alla Cultura ed ex presidente del SulmonaCinema, «essere qui alla riapertura delle porte è un’emozione».
In fila persone di tutte le età. «Sono arrivata apposta», spiega Giovanna Renzi, «per testimoniare il piacere di tornare al cinema in centro storico. Un segnale molto positivo per la città».
I coniugi Luciano Pelino e Leda Timoteo entrano in sala sottobraccio e sorridenti. «Il film in programmazione ci interessa», spiega la donna, «e volevamo vederlo».
«Finalmente possiamo riprendere la buona abitudine di andare al cinema insieme», interviene il marito, «dopo un anno la città torna ad avere un servizio».
L’obiettivo di Patrizio Iavarone, presidente dell’associazione SulmonaCinema, che gestirà la struttura per un anno in attesa della gara d’appalto, e dell’assessore alla Cultura, Lorenzo Fusco, è far tornare il Pacifico un punto di aggregazione per la città. «Sulmona ha bisogno di luoghi di incontro e socializzazione», sostiene un’altra spettatrice, Franca Ciccotti, «e la sala cinematografica in centro storico è il luogo ideale».
Dai negozi di via Roma si affacciano alcuni titolari e clienti incuriositi: la riapertura del cinema significa anche un certo ritorno alla vita in una parte del centro storico.