Al parco delle doline con un biglietto a 2 euro

Progetto del Comune di Ocre al quale ha aderito l’amministrazione aquilana Nell’area naturalistica sottoposta a vincolo percorsi e cartelloni per visite guidate

OCRE. Passeggiando nel parco delle doline di Ocre è possibile apprezzare uno dei 400 esemplari del Goniolimon italicum, più noto come Limonium, pianta rarissima che non è presente in altre zone in Italia. Un’area di grande interesse naturalistico, sottoposta a vincolo paesaggistico già dal 1975. Il Comune di Ocre ne ha fatto, di concerto con il Corpo Forestale, un parco che presto verrà aperto ai turisti, con tanto di percorsi e cartellonistica per visite guidate. Il progetto, nato più di un anno fa, sta prendendo forma sulla base della proposta di un gruppo di giovani esperti in scienze ambientali, che renderà fruibile l’intera area ai visitatori. Un paesaggio caratterizzato dalla presenza di due doline di origine carsica, che hanno l’aspetto di bocche di vulcano: è proprio intorno alle “bocche” delle doline che crescono le uniche specie in Italia di Limonium, 415 esemplari sui 1017 censiti in tutta l’area di distribuzione della specie. Gran parte del territorio del parco, non urbanizzato e con un’estensione di circa 180 ettari, ricade nel comune di Ocre; solo 50 ettari fanno parte del comune dell’Aquila.

«L’intento», come spiega il sindaco di Ocre Fausto Fracassi, «è quello di farne un volàno di sviluppo turistico e di ulteriore valorizzazione del comprensorio». All’interno del parco delle doline ricadono, infatti, anche due gioielli storico-architettonici: il castello di Ocre e il convento di Sant’Angelo, meta di migliaia di visitatori ogni anno. Intercettare questi flussi turistici, regolarizzarli e incrementarli è uno degli obiettivi dell’iniziativa messa in campo dall’amministrazione comunale, che intende valorizzare al meglio anche la presenza, unica, del Limonium: una pianta erbacea perenne, che può raggiungere i 70 centimetri di altezza, con foglie intere o lobate e fiori riuniti in infiorescenze vistose di colore rosa, purpureo o violetto. «La caratteristica presenza di tali piante, molto rare in Italia», sottolinea Fracassi, «rende ancora più appetibile un percorso turistico alla scoperta delle doline di Ocre, che attirano l’attenzione di numerosi visitatori. La proposta avanzata da un gruppo di giovani esperti in scienze ambientali è quella di rendere fruibile il parco con la realizzazione di percorsi turistici mirati, sentieri dotati di cartellonistica e punti di informazione». Un sito visitabile al costo di 2 euro. «Incentivare l’imprenditoria giovanile», incalza Fracassi, «è uno degli obiettivi, oltre alla valorizzazione del territorio per fare del turismo uno dei canali di rilancio». Al progetto ha aderito anche il Comune dell’Aquila. “Il rilancio del turismo e l’attrattività delle nostre zone”, conclude Fracassi, “sono legati a doppio filo alla valorizzazione delle risorse locali. Esiste, inoltre, l’esigenza di regolamentare l’accesso dei visitatori al parco delle doline».(m.p.)

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