All’asta un immobile per servizi sanitari Scatta esposto del Pd

6 Maggio 2014

CASTEL DI SANGRO. Scatta l’esposto alla Corte dei Conti da parte del Pd di Castel di Sangro per la vendita dell’ex Gave, l’immobile della Asl destinato inizialmente a servizi sanitari. Dopo una...

CASTEL DI SANGRO. Scatta l’esposto alla Corte dei Conti da parte del Pd di Castel di Sangro per la vendita dell’ex Gave, l’immobile della Asl destinato inizialmente a servizi sanitari. Dopo una lettera aperta diffusa nei giorni scorsi, inviata anche al presidente Gianni Chiodi, intervengono i vertici della Regione chiarendo che i competenti uffici non hanno ricevuto alcuna richiesta di alienazione di immobile.

«Le aziende ospedaliere» affermano Francesca Augusto e Pasqualino De Flaviis dell’ufficio programmazione e monitoraggio interventi «hanno disponibilità del patrimonio secondo il regime della proprietà privata, fermo restando le disposizioni di cui all’articolo 830, secondo comma del codice civile e che gli atti di trasferimento a terzi di diritti reali su immobili sono assoggettati a previa autorizzazione della Regione. Precisato che a tutt’oggi la Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila non ha chiesto l’autorizzazione regionale per l’alienazione del fabbricato, si comunica che la Regione Abruzzo non ha rilasciato alcuna autorizzazione».

Dunque, nessun assenso alla vendita da parte della Regione, ma il Comune di Castel di Sangro ha intanto emanato, per conto della stessa Asl, un bando di gara, in scadenza il 4 luglio per la vendita della struttura. L’importo a base d’asta è di un milione 350mila euro e prevede la possibilità di un aumento di cubatura rispetto a quello attuale.

Qualcosa però non quadra e pertanto il Pd, ha inviato la documentazione completa sia alla Corte dei Conti, sia alla stessa regione per informarla del bando in atto. (c.s.)

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