la vertenza

Alla Fiamm ancora sciopero «Abbiamo diritto ai premi»

AVEZZANO. Nuovo sciopero alla Fiamm per il mancato riconoscimento dei premi. I lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia un'ora al giorno per otto giorni in segno di protesta verso l'azienda...

AVEZZANO. Nuovo sciopero alla Fiamm per il mancato riconoscimento dei premi. I lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia un'ora al giorno per otto giorni in segno di protesta verso l'azienda che non ha voluto firmare la piattaforma di secondo livello e non vuole corrispondere agli operai i premi dovuti. In base a un precedente accordo del 2009 nel sito dove si producono le batterie da auto e industriali vennero rivisti i contratti e abbassati notevolmente i premi produzioni e altri tipi di riconoscimenti. Tutto ciò venne fatto perché l'azienda decise di dirottare tutta la sua produzione nello stabilimento di Avezzano rinunciando a un sito nell'Europa dell'Est. Questo comportò un notevole investimento, pari a 35milioni di euro, e portò all'assunzione di 110 nuovi dipendenti che si andarono ad aggiungere agli altri 230 già in azienda. Il lavoratori all'epoca decisero di rinunciare a parte del salario per favorire nuovi investimenti e occupazione, ma ora, a distanza di 5 anni, vogliono che gli venga riconosciuto quanto dovuto. L'azienda, però, anche questa volta ha messo sul piatto della bilancia un investimento. Ha infatti rinunciato a firmare la piattaforma di secondo livello e ha rilanciato proponendo un raddoppio dello stabilimento con 30 milioni di euro. Per il momento né le parti sociali, né i lavoratori hanno avuto modo di esprimersi in merito con l'azienda che non ha convocato le parti. (e.b.)

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