SULMONA. Scade oggi la cassa integrazione per 66 lavoratori della Sitindustrie, in attesa degli assegni da sei mesi ormai. Sono già partite le prime lettere di licenziamento e non ci sono per ora spiragli sul rinnovo dell'ammortizzatore sociale. L'unica prospettiva-baratro per gli operai, quindi, è la mobilità, anticamera del licenziamento. Come conferma Roberto Di Pardo della segreteria provinciale della Uilm-Uil. «Attendiamo la convocazione da parte del ministero del Lavoro circa la scadenza di cassa integrazione», dice il sindacalista, «anche se la proroga è una strada tutta in salita in quanto nell'incontro che abbiamo tenuto a Novara ci è stato confermato che per il sito di Sulmona non sono pervenute manifestazioni di interesse, che potevano essere legate ad una eventuale proroga dell'ammortizzatore sociale. E a tal proposito volevo stigmatizzare le dichiarazioni del sindaco in una lettera inviata alla signora Pamela in cui si diceva convinto circa la possibilità di vedere riaperta l'azienda entro breve tempo. Se poi il sindaco è in contatto con imprenditori interessati al sito di Sulmona lo invitiamo a fare in modo che si manifestino ufficialmente, perché ritengo utile tenere accesa la speranza, ma non sono d’accordo a dare false aspettative». Intanto, buone notizie arrivano sul fronte dei pagamenti. «L'onorevole Paola Pelino mi ha comunicato il numero definitivo del decreto (66447)», conclude Di Pardo, « e siamo sicuri che da parte dell'Inps di Sulmona ci sia la massima solidarietà verso questi lavoratori accelerando le pratiche burocratiche». (f.p.)

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