Dispersi sul Gran Sasso, la premier Meloni: “Grande dolore, mi stringo alle loro famiglie”

I corpi senza vita di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due alpinisti dispersi da domenica 22 dicembre, sono stati ritrovati questa mattina, tra le 11 e le 12. Erano a pochi metri di distanza. Adesso le salme sono state trasportate a Teramo.
L’AQUILA. Ritrovati i corpi dI Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due alpinisti dispersi da cinque giorni a Vallone dell’Inferno, nel versante del Corno Grande del Gran Sasso, a circa 2600 metri di quota. Le ricerche erano riprese ieri, nonostante le condizioni meteo non ottimali. Quattro finanzieri del soccorso delle Fiamme Gialle erano riusciti a raggiungere Vallone dell'Inferno senza però trovare traccia, almeno in superficie, dei dispersi. Questa mattina l’arrivo del bel tempo ha permesso alle operazioni delle squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza di iniziare alle prime luci dell’alba. Con le squadre via terra anche il supporto aereo di un'eliambulanza della Regione Abruzzo, con a bordo dei tecnici del Soccorso Alpino e di un elicottero dei Vigili del Fuoco. In totale sono stati circa una ventina gli uomini coinvolti nelle operazioni.
Entrambi i corpi sono stati ritrovati tra le 11 e le 12. In base a quanto dichiarato dai soccorritori, dall’elicottero è stata vista una macchia sospetta. A quel punto circa sette uomini della squadra di terra, accompagnati da due cani, sono scesi nel canalone per verificare di cosa si trattasse. Così è stato rinvenuto il primo corpo. Il secondo è stato trovato grazie al vice Capostazione del Soccorso alpino dell’Aquila Marco Iovenitti, ad appena cinque metri di distanza, più vicino di quanto avessero ipotizzato i soccorritori inizialmente (si era pensato che i due fossero distanti 20 metri l’uno dall’altro). Grazie ad una sonda – non la Recco ma una più tradizionale – Iovenitti è riuscito ad inviduare il secondo corpo. Per conoscere le cause esatte della morte bisognerà aspettare l’autopsia, ma verosimilmente le temperature gelide insieme al forte vento dei giorni scorsi non hanno lasciato scampo ai due alpinisti. Adesso le salme sono state recuperate dall’elisoccorso e trasportate a Teramo.
Alcuni dei familiari di Cristian Gualdi e Luca Perazzini hanno parlato: “Ringraziamo tutti i soccorritori per il lavoro svolto in questi giorni”. Un dolore composto quello dei parenti delle vittime che hanno avuto i primi contatti con gli uomini del soccorso alpino della guardia di finanza e con altri volontari.
“Abbiamo collaborato tutti insieme. Siamo qui per salvare le persone e quando accadono queste cose siamo i primi a rattristarci. Quando non riusciamo a portare le persone a valle per noi è una sconfitta”- commenta Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese.
Anche la premier Giorgia Meloni si è espressa sulla vicenda: “Apprendo con grande tristezza la notizia della morte di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, i due escursionisti dispersi sul Gran Sasso. Mi stringo alle loro famiglie in questo momento di dolore e ringrazio quanti hanno concorso alle ricerche, in condizioni proibitive”.
“A nome della città di Rimini e di tutta la Provincia, mi stringo al dolore delle famiglie e degli amici di Cristian Gualdi e Luca Perazzini e di tutta la comunità di Santarcangelo che in questi giorni si è stretta in unabbraccio e non ha mai smesso di sperare”: lo dice il sindaco di Rimini Jamil Sadegholaad, appresa la notizia del ritrovamento dei corpi dei due alpinisti sul Gran Sasso.
Questo, invece, il messaggio del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi: “È un momento di profonda tristezza e dolore. Abbiamo vissuto questi giorni con angoscia, con lo sguardo rivolto alle cime e al cielo coltivando speranza, fino alla notizia che mai avremmo voluto ricevere. A nome della municipalità, e personalmente, mi unisco al lacerante dolore dei familiari di Cristian Gualdi e Luca Perazzini e a quello dei loro cari. Ho seguito costantemente la vicenda per il tramite del consigliere delegato alle Politiche della montagna, Luigi Faccia, che ha collaborato con i soccorritori ed è stato a stretto contatto con i familiari dei due alpinisti. Ringrazio la Prefettura per il monitoraggio continuo e, soprattutto, chi ha dedicato a Cristian e a Luca energia e impegno, anche in queste ore così particolari e a rischio della propria vita, esempio di abnegazione e sacrificio. Il nostro cordoglio raggiunga anche il sindaco di Santarcangelo di Romagna, Filippo Sacchetti, e tutta la comunità che piange i suoi figli: siamo stretti a voi”.