Appalti G8, udienza rinviata per Verdini e Fusi Chieste nuove intercettazioni telefoniche

L'Aquila, rinviata l'udienza preliminare per Fusi, presidente dimissionario della Btp, e Verdini (foto), uno dei coordinatori nazionali del Pdl. Il gup chiede alla Camera l'autorizzazione ad acquisire tre intercettazioni telefoniche

L'AQUILA. Il giudice per le udienze preliminare Romano Gargarella, ha chiesto alla Camera dei deputati l'autorizzazione ad acquisire tre telefonate tra Riccardo Fusi, presidente dimissionario dell'azienda Btp, e Denis Verdini, uno dei coordinatori nazionali del Pdl, in relazione all'inchiesta sul G8 dell'Aquila e agli appalti per la ricostruzione. L'udienza preliminare è stata rinviata al 14 ottobre. La replica degli avvocati: 38 faldoni pieni di nulla. All'udienza di oggi Verdini e Fusi non si sono presentati.

I difensori di Verdini e Fusi avevano chiesto l'estromisione delle intercettazioni telefoniche perché provenienti da altro procedimento. L'avvocato di Fusi ha informato che il suo assistito comparirà il 21 aprile nell'udienza riguardante il procedimento principale a Roma. In aula il pm è Stefano Gallo, che fa parte del pool antimafia dell'Aquila. I due imputati sono accusati di tentativo di abuso d'ufficio. Secondo l'accusa, attraverso le amicizie politiche, Verdini e Fusi avrebbero tentato di introdurre negli appalti il consorzio di imprese Federico II.

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