Appalti sospetti, Guglielmi e Strassil a giudizio con altri 3

9 Luglio 2015

Nei guai per gli appalti relativi a interventi di messa in sicurezza di edifici scolastici danneggiati dal sisma, per l’affidamento dei lavori di progettazione e per indagini strutturali sulla caserma Giorgi

L’AQUILA. Erano finiti nei guai per gli appalti relativi a interventi di messa in sicurezza di edifici scolastici danneggiati dal sisma, per l’affidamento dei lavori di progettazione di quattro importanti interventi sulla viabilità, nonché per l’affidamento di indagini strutturali sulla caserma “Tito Giorgi”, sede del comando regionale della Finanza. Ieri, per cinque delle nove persone imputate è stato disposto il rinvio a giudizio.

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Caduta l’accusa di turbativa d’asta e prescritta l’ipotesi accusatoria dell’irregolarità dei subappalti, restano in piedi le accuse di falso e abuso d’ufficio in concorso. Il processo è stato fissato per il 26 febbraio 2016. Giovanni Guglielmi, ex provveditore alle Opere pubbliche di Abruzzo, Lazio e Sardegna, Giuliano Genitti, in servizio alla sede dell’Aquila del Provveditorato e l’imprenditore Carlo Strassil, titolare della società di progettazione Cra di Roma, sono chiamati a rispondere del reato di concorso in abuso d’ufficio. Strassil e Genitti dovranno anche rispondere, insieme al geometra Filippo Di Giacomo (ex assessore a Barete in servizio alla direzione centrale di Roma del Provveditorato) e a Giorgio Vecchiarelli, collaboratore della società R& L, del reato di falso in concorso. Non luogo a procedere per Claudio Quartaroli, Sergio Strassil, Vittorio Prozzo e Gianluca Ascari. Tra gli avvocati difensori Lanfranco Massimi, Ernesto e Massimiliano Venta.

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