Attentato al carabiniere, la verità dai video

Magliano, al setaccio le immagini delle telecamere: potrebbe spuntare il volto di chi ha sparato

MAGLIANO DE’ MARSI. Si stringe il cerchio su chi possa essere il responsabile dell’attentato al 61enne di Magliano Armando Di Lorenzo, ex brigadiere dei carabinieri. I militari della compagnia di Tagliacozzo che stanno indagando su quanto accaduto la notte tra domenica e lunedì davanti all’abitazione del carabiniere, continuano a scavare nel passato di Di Lorenzo e anche dei suoi familiari. Al momento rimane escluso che si tratti di una rivendicazione legata all’attività lavorativa che il 61enne non ha mai svolto nella Marsica. Di Lorenzo, fino al congedo arrivato quattro anni fa, lavorava alla Procura del Tribunale militare di Roma. Al momento la pista più accreditata dagli investigatori rimane quella passionale.

I carabinieri del nucleo operativo del luogotenente Marco Romano anche ieri pomeriggio hanno ascoltato una decina di persone, alla caserma di Tagliacozzo. Si tratta di tutte persone che in qualche modo sono venute a contatto con l’ex brigadiere e una sua amica, di origine straniera, più giovane di diversi anni. È su questa figura che si stanno concentrando le indagini. Chi quella notte ha sparato mirando alla testa di Di Lorenzo, attirandolo fuori casa facendo esplodere degli ordigni rudimentali, potrebbe essere un amante geloso che voleva “togliere di mezzo” l’ex brigadiere.

La svolta alle indagini dei carabinieri del capitano della Compagnia di Tagliacozzo, Edoardo Commandè, coordinate dal maggiore Cosimo Giovanni Petese del nucleo investigativo dell’Aquila, potrebbe arrivare dalle riprese delle telecamere di videosorveglianza installate a Magliano dall’amministrazione comunale. Si tratta di 16 apparecchi che si trovano a ogni angolo di Magliano, le cui riprese sono ora al setaccio degli inquirenti. In queste immagini, infatti, potrebbe quantomeno essere stata ripresa l’auto con cui chi ha sparato in piazzale Amiconi, davanti all’abitazione di Di Lorenzo quella notte, si è allontanato. Al momento gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulle indagini che già nelle prossime ore potrebbero restituire il nome dell’attentatore.

Magda Tirabassi

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