Castel di Sangro

Palpeggiata nelle parti intime, indotta a spogliarsi e a farsi fotografare: coppia in carcere, lei è la madre della vittima

2 Luglio 2025

Due 50enni, un uomo e una donna, sono stati condannati per pornografia minorile, detenzione di materiale pedopornografico e atti sessuali con minorenne 

CASTEL DI SANGRO. È stato eseguito ieri pomeriggio dai carabinieri di Castel di Sangro un ordine di esecuzione per la carcerazione nei confronti di due persone, un uomo e una donna, emesso dall’ufficio esecuzioni penali della procura di Sulmona. Il provvedimento fa riferimento a una sentenza emessa nel 2021 dal tribunale ordinario di Sulmona, confermata nel 2024 dalla Corte di Appello dell’Aquila, con la quale l’uomo è stato condannato a 6 anni e 4 mesi di reclusione e 28mila euro di multa per pornografia minorile e atti sessuali con minorenne.

Con la medesima sentenza è stata condannata anche la donna, madre della vittima, che dovrà scontare la pena di 4 anni e 4 mesi di reclusione e 15mila euro di multa per pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico. I fatti per i quali è stata emessa la sentenza di condanna, divenuta definitiva dopo che la Corte Suprema di Cassazione di Roma ha dichiarato inammissibile il ricorso, risalgono al 2015: la vittima, all’epoca minorenne, era stata indotta a spogliarsi e a farsi fotografare nel negozio di un esercente con il consenso della madre, nonché palpeggiata nelle parti intime.

Il servizio sociale del Comune dove abitava la vittima aveva segnalato una situazione di potenziale disagio ai carabinieri della locale stazione, la cui capacità di ascolto e la conseguente attività di indagine avevano permesso di ricostruire la triste vicenda, fornendo alla procura di Sulmona importanti elementi di riscontro necessari a sostenere l’impianto accusatorio. Ieri pomeriggio i militari dell’Arma di Castel di Sangro hanno rintracciato i due, rispettivamente di 53 e 50 anni, e li hanno arrestati. L’uomo è stato portato nella casa circondariale di Sulmona, mentre la donna è stata ristretta nella sezione femminile del carcere Sant’Anna di Chieti.

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