AVEZZANO. Gli studenti dell’Istituto Geometri “Itcat Galilei” di Avezzano occupano la scuola per protestare contro i disagi legati alle basse temperature. «Per sopravvivere nelle aule», ha spiegato uno dei rappresentanti d’istituto, Simone Petrella, «da giorni, studenti, bidelli e insegnanti sono costretti a indossare cappotti e sciarpe. Quando chiediamo di intervenire ci assicurano sollecitazioni alla Provincia, ma la situazione non cambia. La manifestazione di protesta ha lo scopo di attirare l’attenzione sul nostro diritto a studiare in ambienti confortevoli».

Gli studenti sono entrati a scuola e hanno “impedito” ai docenti di entrare nelle aule e fare lezione. «Le comunichiamo la nostra intenzione di protestare», hanno scritto i rappresentanti di istituto al preside Corrado Dell’Olio, «affinché vengano garantite condizioni adeguate allo svolgimento delle lezioni». Il problema riguarda la gestione dell’impianto termico da parte della Provincia e il limite orario sull’accensione dei riscaldamenti. La protesta, infatti, non riguarda l’adiacente istituto di Ragioneria – che fa sempre capo al “Galilei” – in quanto la presenza di corsi serali vede la necessità di mettere in funzione l’impianto anche nel pomeriggio. «Le studentesse e gli studenti hanno diritto a svolgere le lezioni in un ambiente che rispetti le normative vigenti in termini di temperatura», replica il vicepreside dei Geometri Itcat Sandro Tuzi. «Non è in discussione l’esercizio dello spirito critico della partecipazione civile degli studenti. Intendo però dissociarmi, e con me i docenti dei Geometri, in modo fermo dal carattere autolesionista della sospensione dell’attività didattica». (m.t.)

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