Coldiretti, torna la marcia dei trattori: «Misure per l’agricoltura»

16 Dicembre 2025

Manifestazione davanti alla Regione, tutte le richieste in un documento di 5 punti, «Il settore va messo al centro dello sviluppo economico e sociale»

L’AQUILA. Trattori in marcia davanti all’Emiciclo. Centinaia di agricoltori, provenienti da tutte le province, si ritroveranno oggi, all’Aquila, in occasione della seduta del consiglio regionale, per rivendicare «misure a sostegno del settore». La mobilitazione, promossa dalla Coldiretti Abruzzo, inizia alle 9 con la presentazione della piattaforma “Cinque punti per la crescita di un Abruzzo forte e sostenibile” e, secondo gli organizzatori, «segnerà un momento decisivo per il futuro agricolo della regione Abruzzo». Insomma, in un periodo in cui la regione si prepara a festeggiare il Natale, Coldiretti lancia un messaggio forte e chiaro: le sfide per il settore agricolo non vanno in vacanza. Tra trattori, bandiere e un carrello per gli interventi estemporanei, gli agricoltori chiederanno «politiche concrete per garantire un futuro solido all’agricoltura abruzzese».

A presentare il documento politico saranno il presidente regionale, Pietropaolo Martinelli, e il direttore, Marino Pilati. Previsti anche gli interventi dei presidenti provinciali della Codiretti: Alfonso Raffaele, presidente di Coldiretti L’Aquila, Emanuela Ripani (Teramo), Pier Carmine Tilli (Chieti) e Giuseppe Scorrano (Pescara). Cinque i punti della piattaforma progettuale di Coldiretti Abruzzo, che ruota attorno a temi cruciali per la competitività e la resilienza delle imprese agricole regionali: semplificazione amministrativa; interventi mirati alla crescita delle filiere agroalimentari; valorizzazione delle zone montane e controllo della fauna selvatica; tutela delle risorse, con particolare riferimento all’acqua attraverso la riqualificazione infrastrutturale dei Consorzi di bonifica e una legislazione a misura di impresa.

«Una protesta alla vigilia di Natale è un segnale chiaro e inequivocabile», afferma il presidente di Coldiretti Abruzzo, Martinelli, «il tempo è scaduto e non possiamo più permettere ritardi su temi vitali come la semplificazione e la difesa del reddito dei nostri agricoltori. Saremo all’Aquila per presentare una piattaforma concreta: chiediamo alla Regione Abruzzo un impegno serio e immediato per mettere l’agricoltura e le sue filiere al centro dello sviluppo economico e sociale della nostra regione. La montagna viva, la tutela delle risorse idriche e il sostegno alle nostre eccellenze, come l’olio, il vino e la zootecnia, sono pilastri non negoziabili». Pilati ricorda come «la manifestazione, organizzata all’indomani del Villaggio che Coldiretti ha promosso a Pescara appena un mese fa, rappresenta un momento cruciale per riaffermare l’importanza di un’agricoltura che sia davvero sostenibile e in grado di guardare al futuro».

Un settore in crisi, su cui pesano concorrenza, aumenti dei prezzi e crisi internazionale. «L’Abruzzo ha un patrimonio agricolo unico», dice Pilati, «ma la Regione deve essere pronta a rispondere con azioni concrete per sostenere le nostre aziende agricole, garantire il loro futuro e preservare l’ambiente. È fondamentale che il nostro settore venga sostenuto in modo strutturale, con politiche che ne incentivino la competitività e la sostenibilità».