Avezzano

Avezzano, cinghiate in piazza Risorgimento: spunta il video della rissa

25 Novembre 2025

I ragazzi, si sono tolti le giacche e hanno utilizzato le cinture dei pantaloni come armi improprie, seminando il panico tra i presenti. E sulla sicurezza è polemica tra Basilico e Genovesi

AVEZZANO. Violenza in centro e botte con le cinture: scoppia il caso politico. Una rissa avvenuta nella notte tra il 15 e il 16 novembre scorso ha scosso il cuore della città. Il teatro della violenza è stata piazza Risorgimento, dove un gruppo di giovani ha dato vita a un violento scontro davanti agli occhi increduli dei passanti. La lite, iniziata con aggressioni verbali, è degenerata rapidamente in uno scontro fisico. I ragazzi, si sono tolti le giacche e hanno utilizzato le cinture dei pantaloni come armi improprie, seminando il panico tra i presenti. L’episodio di cronaca ha immediatamente riacceso il dibattito sulla sicurezza urbana. Tiziano Genovesi, consigliere comunale di opposizione, è intervenuto con durezza sull'accaduto, collegando i fatti di piazza Risorgimento a una gestione amministrativa che definisce fallimentare. La richiesta è stata netta: le dimissioni dell’assessore alla sicurezza Cinzia Basilico. «La misura è colma», ha dichiarato Genovesi, «la sicurezza non è un giocattolo da campagna elettorale e la strumentalizzazione delle forze dell'ordine per meri fini di visibilità politica ha raggiunto un punto di non ritorno, aggravato da una situazione di ordine pubblico sempre più precaria in città». Per il consigliere, la rissa a colpi di cinghia è «l'ennesima prova del fallimento di questa amministrazione sul fronte sicurezza». La polemica affonda le radici in un precedente scontro avvenuto pochi giorni fa riguardo all’operazione “Alto Impatto”. In quell'occasione, l'assessore Basilico aveva criticato Genovesi per aver ringraziato solo la polizia di Stato, accusandolo di ignorare il lavoro della polizia locale coordinata dal comandante Luca Montanari. «La sicurezza è una responsabilità condivisa», ha affermato Basilico, «chi ricopre un ruolo istituzionale dovrebbe ricordarlo sempre». La replica di Genovesi, alla luce degli ultimi eventi violenti, è stata perentoria. L'azzurro ha accusato l'assessore di aver trasformato un tema delicato «in un palco di propaganda personale, abusando del ruolo istituzionale per costruire consenso elettorale sulle spalle di chi rischia la vita ogni giorno». Secondo l'esponente dell'opposizione, utilizzare le divise come strumenti di marketing mentre la violenza dilaga è un atto «politicamente vergognoso».