Avezzano, furto di pc e documenti negli uffici Asle gli impiegati si tassano per acquistare l'allarme

Ennesimo raid, un gruppo di dipendenti sta promuovendo una raccolta fondi (un euro a testa) per l'acquisto di un sistema d'allarme

AVEZZANO. L'ennesimo furto negli uffici Asl è dell'altra notte. Sono spariti computer portatili, uno strumento per la firma digitale e documenti. Stanchi delle incursioni, un gruppo di dipendenti sta promuovendo una raccolta fondi (un euro a testa) per l'acquisto di un sistema d'allarme. La sede amministrativa dell'azienda sanitaria nel palazzo ex Inam di via XX Settembre, infatti, non dispone di alcuno strumento di protezione.

E sono sette o otto le incursioni avvenute negli ultimi mesi. Ieri mattina, alla riapertura degli uffici dopo il weekend, i dipendenti hanno trovato le stanze a soqquadro. Si è così scoperto che i ladri, durante la notte, avevano compiuto l'ennesima scorribanda. Per entrare hanno forzato la finestra del bagno delle donne. Con tutta calma hanno rovistato nei cassetti e nelle scrivanie. Alla fine sono fuggiti con due computer portatili, uno del direttore sanitario dell'azienda e l'altro del responsabile del servizio commerciale, uno strumento utilizzato per la firma digitale e svariati documenti. È in corso un inventario più accurato per cercare di scoprire se mancano anche altri oggetti.

Su questo ennesimo colpo sono in corso indagini dei carabinieri. Nella notte fra il primo e il 2 di ottobre c'era stato l'ultimo raid. In quell'occasione è stata colpita la sede Asl che si trova di fronte al palazzo ex Inam. I ladri avevano rubato il computer del manager Giancarlo Silveri. (r.rs.)

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