Avezzano, picchia la moglie con la paletta del camino

Arrestato marito violento, le botte proseguivano da un anno davanti ai figli. E a Celano scatta per un 46enne il divieto di avvicinamento alla ex fidanzata per stalking

AVEZZANO. Picchiava da un anno la moglie davanti ai figli. E' una delle accuse rivolte a un 41enne originario di Roma e residente in una frazione di Avezzano arrestato dalla polizia. Nella scorsa notte l'uomo, le cui iniziali sono D.R.C., già conosciuto per altri fatti, è stato visto aggredire la donna con una paletta di ferro, di solito utilizzata per raccogliere la cenere del camino. Gli agenti della squadra volante hanno "salvato" la donna che successivamente in ospedale è stata giudicata guaribile in dieci girni per le varie tumefazioni riportate. Le violenze, secondo una prima ricostruzione, si susseguivano da circa un anno ed avvenivano abitualmente in presenza dei figli, minorenni. A seguito degli accertamenti svolti dal personale della squadra anticrimine, su disposizione del pm di turno, Roberto Savelli, il marito violento è stato arrestato e rinchiuso nella Casa circondariale di Avezzano. Luomo, già sottoposto agli arresti domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, era stato anche denunciato per il reato di evasione, perché trovato assente ai vari controlli da parte delle forze dell’ordine.

STALKING. Nei giorni scorsi, inoltre, la polizia ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa nei confronti di un uomo, colpevole del reato di stalking. Secondo l'accusa, l’uomo, un 46enne residente a Celano, aveva da un anno "posto in essere numerosi atti persecutori nei confronti della ex fidanzata, attuati mediante pedinamenti, appostamenti, telefonate e messaggi intimidatori, sfociati in veri e propri episodi di violenza". L’uomo, nonostante il provvedimento di ammonimento del questore, aveva gettato letteralmente nel panico la vittima. La misura cautelare a cui è stato sottoposto, vieta di tentare ogni tipo di comunicazione con la vittima, stare lontano dai luoghi abitualmente frequentati da essa e comunque tenere una distanza di almeno cento metri.