Avezzano, siringhe abbandonate vicino alla scuola dei bimbi

Via Bagnoli-via Salto, bottiglie rotte e farmaci lasciati per terra Il sindaco Di Pangrazio: allerterò immediatamente la Tekneko per pulire tutto

AVEZZANO. Siringhe, vetri rotti, scatole di medicinali e poi preservativi e cartacce di ogni genere. C'è di tutto intorno ai marciapiedi tra via Bagnoli e via Salto, a due passi dal centro di salute mentale e dalla scuola per l'infanzia. Una zona molto frequentata, vista anche la vicinanza con il distretto sanitario di via Monte Velino, che però è totalmente abbandonata al tal punto da spingere i dipendenti degli uffici limitrofi e le mamme dei bambini della struttura scolastica a denunciare la situazione.

«Lavoriamo vicino a via monsignor Bagnoli e ogni giorno ci troviamo davanti lo stesso scenario», hanno raccontato due lettrici che per paura di ripercussioni hanno preferito mantenere l'anonimato, «è una zona abbandonata, ci sono rifiuti di ogni genere e i cestini sono utilizzati come secchi dell'immondizia». La preoccupazione più grande è per i passanti che devono prestare massima attenzione ai detriti abbandonati lungo la strada. Quest'estate più volte sono stati allertati gli agenti della Polizia locale perché le persone che transitavano nelle due strade, utilizzando scarpe aperte, avevano paura di potersi ferire ai piedi con vetri o addirittura siringhe sporche, ma nonostante le rassicurazioni nessuno ha pulito.

«È pieno di vetri di bottiglie rotte e nessuno, nonostante le numerose segnalazioni, viene a pulire», hanno continuato le due donne, «la mattina è sempre pieno di bambini e di pazienti della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila costretti a camminare con accortezza perché ci sono vetri rotti e siringhe. È vergognoso, servono risposte concrete e immediate nel rispetto di tutti». Via Salto e via monsignor Bagnoli sono molto frequentate di giorno per la presenza di scuole, ambulatori e uffici. Già dal primo pomeriggio, però, la situazione cambia e diventano terreno fertile per vagabondi che si ubriacano e rompono le bottiglie a terra o si drogano e abbandonano le siringhe sotto le auto. Soprattutto nel tratto che costeggia il distretto sanitario la situazione è allarmante e i dipendenti degli uffici della zona non si sentono più sicuri visti anche i numerosi atti vandalici compiuti a danno delle auto parcheggiate. «Non avevo ricevuto segnalazioni in merito al degrado di queste due strade», ha spiegato il primo cittadino, Gianni Di Pangrazio, «avvertirò subito i responsabili della Tekneko, la società che gestisce la pulizia delle strade della città, affinché puliscano tutta l'area interessata. Nelle prossime settimane provvederò inoltre a far monitorare le strade indicate per evitare che episodi simili possano ripetersi di nuovo».

Eleonora Berardinetti

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