Bar e pub, restrizione sugli orari

Chiusura dei locali, il Comune: dobbiamo evitare schiamazzi notturni

AVEZZANO. In arrivo un nuovo regolamento per gli orari di chiusura dei locali pubblici. Bar, pub e discoteche dovranno osservare una serie di norme che l'amministrazione comunale sta vagliando con l'aiuto delle associazioni di categoria. Per Confcommercio e Confesercenti gli orari di chiusura di ristoranti, bar, pub e discoteche dovrebbero essere differenziati tra loro.

Drink alle 4 del mattino e musica a tutto volume fino all'alba sono due scenari lontani anni luce dalla città di Avezzano.

L'amministrazione comunale, infatti, ha messo dei paletti alla liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura dei locali pubblici preparando un regolamento che ristoranti, bar, pub e discoteche dovranno osservare.

«Stiamo lavorando da mesi a una serie di norme da far osservare ai pubblici esercizi», ha spiegato l'assessore al Commercio, Lillino Ferreri, che sta curando tutto il regolamento, «alla luce delle liberalizzazioni del decreto Monti abbiamo dovuto rivedere alcuni cavilli, ma le norme sono in dirittura d'arrivo e già dal prossimo incontro che avremo con le associazioni di categoria dovremmo chiudere il tutto».

L'esigenza di regolamentare le chiusure dei locali notturni è scaturita anche da numerose segnalazioni da parte dei cittadini, stanchi degli schiamazzi e della musica proveniente dai locali notturni fino all'alba.

Il sindaco di Avezzano, Antonio Floris, ha quindi deciso insieme all'assessore al Commercio di buttare giù una serie di norme da far osservare ai locali per una tranquilla convivenza di tutte le diverse facce della città.

«Dobbiamo curare gli interessi dei commercianti ma anche quelli dei cittadini che hanno diritto ad avere una tranquillità», ha continuato l'assessore Ferreri, «per questo abbiamo fissato l'orario di chiusura di ristoranti, bar e pub alle 2 e quello delle discoteche alle 4. Ora dobbiamo discutere con le associazioni di categoria alcune loro proposte che ci hanno presentato e poi metteremo a punto il regolamento e faremo partire la delibera».

Le associazioni di categoria sono quindi d'accordo a fissare dei paletti per gli orari di chiusura dei pubblici esercizi, ma vogliono una maggiore elasticità per pub e discoteche.

«Secondo quanto stabilito dal decreto Monti gli esercizi pubblici possono aprire e chiudere quando vogliono», ha affermato Carlo Rossi, direttore di Confesercenti, «l'amministrazione comunale, però, può emettere un'ordinanza restrittiva per regolamentare le chiusure in determinate zone della città. Va bene quindi la regolamentazione che chiede il Comune, però proponiamo per il pub la chiusura alle 3, perché è un esercizio diverso dal bar, e per le discoteche alle 5».

Queste piccole modifiche proposte da Confesercenti e spostate anche da Confcommercio se accettate dal Comune potrebbero portare subito alla redazione e all'approvazione del regolamento.

«Siamo d'accordo con l'iniziativa promossa dall'assessore Ferreri», ha evidenziato il presidente di Confcommercio, Roberto Donateli, «le proposte che abbiamo avanzato sono state segnalate dai commercianti nostri associati per fare in modo che possano lavorare meglio. Abbiamo chiesto all'assessore Ferreri di posticipare la chiusura dei pub alle 3 e delle discoteche alle 5, credo che siano delle proposte concrete sulle quali l'amministrazione rifletterà prima del regolamento definitivo».

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