Belvedere, prove tecniche sul ponte chiuso da 4 anni

L’assessore Moroni: già disponibili i soldi per la ristrutturazione dell’opera Ma sarà necessario aspettare l’esito dei test eseguiti dalla facoltà di Ingegneria

L’AQUILA. Iniziano oggi le prove dinamiche sul ponte Belvedere, chiuso all’indomani del terremoto del 6 aprile 2009. A eseguire i test saranno docenti ed esperti della facoltà di Ingegneria dell’università aquilana e dal loro esito dipenderà il destino del ponte che unisce la zona di via XX Settembre con l’area del vecchio ospedale San Salvatore. L’assessore alle Opere pubbliche, Alfredo Moroni, punta deciso sulla ristrutturazione del ponte, un intervento per il quale c’è già la disponibilità di circa un milione di euro assegnato al Comune attraverso la delibera Cipe dello scorso dicembre. Ma in giunta c’è chi insegue una visione diversa della città e propone l’abbattimento del vecchio ponte per far posto a una struttura meno impattante. A portare avanti questa proposta è l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano per il quale andrebbe afferrata al volo l’occasione, provocata dal devastante terremoto, di rimodellare la città. A oggi, però, la strada che il Comune sembra voler seguire, anche tenendo conto della necessità di riavere al più presto la disponibilità del ponte, è quella della ristrutturazione.

«Si può anche discutere su soluzioni diverse», afferma Moroni, «ma è chiaro che in caso di demolizione e ricostruzione i tempi potrebbero dilatarsi a dismisura. Al momento, sempre che le prove dinamiche diano i risultati sperati, siamo in grado di poter procedere in modo spedito alla ristrutturazione dell’opera e la disponibilità dei fondi ci lascia assolutamente tranquilli. In caso di demolizione, invece, risorse e tempi andrebbero completamente rivisti. Comunque sia, non possiamo far altro che aspettare l’esito dei test. Se avremo la certezza di una tenuta complessiva della struttura si procederà con l’intervento di sistemazione. In caso contrario saremo costretti a fare una scelta diversa, più costosa e che richiede tempi decisamente più lunghi. La complessità dell’intervento potrà essere valutata solo al termine di queste prove».

Intanto, dovrebbero cominciare a breve i lavori per la sistemazione del ponte di Sant’Apollonia. L’intervento, il cui importo a base d’asta è di 700 mila euro, è stato affidato alla ditta Palmerini. «Si tratta di un’aggiudicazione provvisoria», spiega Moroni, «in quanto è in corso la verifica sui documenti e sulla natura del ribasso. Completati tali accertamenti si andrà all’avvio dei lavori che non comporteranno la chiusura al traffico di via XX Settembre».

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