Blu tongue, allarme tra gli allevatori. Controlli nell’Aquilano: virus in 6 focolai su 59

Il virus della Blue tongue trovato su 6 dei 59 focolai della provincia dell’Aquila in seguito alla capillare azione di controllo compiuta dal servizio veterinario della Asl 1 Abruzzo
L’AQUILA. Il virus della Blue Tongue trovato su 6 dei 59 focolai della provincia in seguito alla capillare azione di controllo compiuta dal servizio veterinario della Asl 1 Abruzzo. L'azienda sanitaria è in piena mobilitazione, già da giorni, su tutte le aree del territorio per contrastare il virus che, trasmesso dalla puntura di piccoli insetti, sta facendo sentire i suoi effetti negativi in Abruzzo e in molte altre regioni. "Sui capi colpiti, gli ovini, - afferma il dottor Massimo Ciuffetelli, direttore del dipartimento di prevenzione - vengono compiuti prelievi di sangue da inviare all'Istituito zooprofilattico di Teramo per i riscontri di laboratorio. L'azione di verifica e contenimento consiste nell'isolamento degli allevamenti attaccati dalla malattia e nel continuo monitoraggio dei diversi territori. Gli allevamenti infetti vengono bloccati, vale a dire che nessun capo può uscire o entrare; oltre a questo, i controlli vengono estesi fino a un raggio di 4 km dal luogo in cui è stato trovato il virus per verificarne l'eventuale diffusione". "Fitte verifiche vengono attuate in tutte le aree della provincia - dichiara Ciuffetelli - e solo nel comprensorio di L'Aquila se ne fanno circa 30 al giorno. Al momento, sono queste le modalità operative da mettere in campo, accompagnate da un monitoraggio serrato e da una scrupolosa analisi dell'evoluzione della diffusione".