Bontà d’Abruzzo per gli 8 grandi

Nei menu ufficiali i migliori prodotti della tradizione regionale
L’AQUILA. Paste fatte in casa, formaggi, carni al tartufo e biscotti tipici: tutto made in Abruzzo. I menù ufficiali delle colazioni per i grandi della terra che da oggi saranno a L’Aquila per il G8 confermano l’intenzione del governo italiano di utilizzare i prodotti tipici abruzzesi.
Così la cena di oggi, prevede rigatoni con zucchine e pistilli di zafferano abruzzese, filetto di vitello alle erbe aromatiche, gelato all’italiana con lingue di gatto. Il tutto accompagnato da Trebbiamo d’Abruzzo Marina Cvetic 2007, Madonna Nera e Loré Illuminati. Tra i vini nella carta anche il Villa Gemma Montepulciano 2003 di Masciarelli, il Plaisir bianco 2008 e il Clematis 2004 di Zaccagnini (a Marcello Zaccagnini è stata richiesta anche una scultura di Pietro Cascella, “Il Sole”, che è stata posizionata all’esterno della sala dei convegni).
Il menù del pranzo offerto domani dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano prevede come antipasto pomodoro tiepido con giuncata di Rivisondoli e basilico, maccheroncini alla chitarra con ragù all’abruzzese, vitello in crosta con tartufo estivo delle colline del Sangro, formaggi abruzzesi e un dolce chiamato cupola di Collemaggio, in omaggio alla basilica colpita dal terremoto. Tra i vini il Torre Migliori 2004 riserva e il Cerasuolo Montepulciano d’Abruzzo doc, il Zanna Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG annata 2005 di Illuminati. Sul tavolo una tovaglia lunga 17,30 metri e larga 2,80, reralizzata appositamente in Umbria. La tovaglia ha una fascia di merletto a chiudere l’orlo.
Al loro arrivo all’Aquila, inoltre, i grandi riuniti per il G8 troveranno un omaggio personalizzato: una magnum di amarone Aneri 2003 racchiusa in un cofanetto di legno sul quale sono state impresse le iniziali stilizzate per ciascuno dei presidenti o primi ministri presenti al summit. Tutti i pranzi ufficiali inizieranno inoltre con un brindisi con il Ferrari, le «bollicine» trentine, e come omaggio per gli ospiti é stato invece scelto un rarissimo Ferrari Perle Nero e un grappa Solera della distilleria Segnala.
Ma gli organizzatori del G8 hanno pensato anche alla colazione. E sarà una colazione made in Italy: pane e Nutella, un bicchiere di latte e frutta preparata dal cuoco della nazionale italiana di calcio campione del mondo, Claudio Silvestri.
Restando alle prelibatezze della tavola, avrà un posto d’onore nei pranzi la venticina del Vastese, mentre parte dei dolci saranno preparati dai detenuti del carcere Due Palazzi di Padova. I detenuti, noti per la loro attività come pasticceri in un programma di reinserimento post carcerario, prepareranno due serie di dolci, I dolci di Giotto e I dolci di Antonio (il riferimento è a Sant’Antonio patrono di Padova) che saranno offerti a quanti parteciperanno al vertice internazionale.
Un capitolo a parte merita il menu per le first ladies che verrà servito oggi in Campidoglio dallo chef Heinz Beck: aperitivi a base di coda alla vaccinara e fritto di fiori e carciofi. A seguire fagottelli alla carbonara e vitello annaffiati da vini del nord, centro e sud Italia, tra cui
«Ho pensato ad un menù della tradizione romana ma prettamente femminile, cioé leggero, visto che ci sarà solo un uomo, il coniuge Merkel», spiega Beck all’Agi «per aperitivo piattini al cucchiaio a base di coda alla vaccinara, bruschettine, fritto di fiori di zucca e carciofi.
Il pranzo inizia con astice con purea di melanzane e pomodori, sarà poi la volta di fagottelli alla carbonara, triglie croccanti su erbe spontanee, filetto di vitello con i carciofi in pastella e, per finire, dolci al passaggio serviti in bicchierini».
Così la cena di oggi, prevede rigatoni con zucchine e pistilli di zafferano abruzzese, filetto di vitello alle erbe aromatiche, gelato all’italiana con lingue di gatto. Il tutto accompagnato da Trebbiamo d’Abruzzo Marina Cvetic 2007, Madonna Nera e Loré Illuminati. Tra i vini nella carta anche il Villa Gemma Montepulciano 2003 di Masciarelli, il Plaisir bianco 2008 e il Clematis 2004 di Zaccagnini (a Marcello Zaccagnini è stata richiesta anche una scultura di Pietro Cascella, “Il Sole”, che è stata posizionata all’esterno della sala dei convegni).
Il menù del pranzo offerto domani dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano prevede come antipasto pomodoro tiepido con giuncata di Rivisondoli e basilico, maccheroncini alla chitarra con ragù all’abruzzese, vitello in crosta con tartufo estivo delle colline del Sangro, formaggi abruzzesi e un dolce chiamato cupola di Collemaggio, in omaggio alla basilica colpita dal terremoto. Tra i vini il Torre Migliori 2004 riserva e il Cerasuolo Montepulciano d’Abruzzo doc, il Zanna Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG annata 2005 di Illuminati. Sul tavolo una tovaglia lunga 17,30 metri e larga 2,80, reralizzata appositamente in Umbria. La tovaglia ha una fascia di merletto a chiudere l’orlo.
Al loro arrivo all’Aquila, inoltre, i grandi riuniti per il G8 troveranno un omaggio personalizzato: una magnum di amarone Aneri 2003 racchiusa in un cofanetto di legno sul quale sono state impresse le iniziali stilizzate per ciascuno dei presidenti o primi ministri presenti al summit. Tutti i pranzi ufficiali inizieranno inoltre con un brindisi con il Ferrari, le «bollicine» trentine, e come omaggio per gli ospiti é stato invece scelto un rarissimo Ferrari Perle Nero e un grappa Solera della distilleria Segnala.
Ma gli organizzatori del G8 hanno pensato anche alla colazione. E sarà una colazione made in Italy: pane e Nutella, un bicchiere di latte e frutta preparata dal cuoco della nazionale italiana di calcio campione del mondo, Claudio Silvestri.
Restando alle prelibatezze della tavola, avrà un posto d’onore nei pranzi la venticina del Vastese, mentre parte dei dolci saranno preparati dai detenuti del carcere Due Palazzi di Padova. I detenuti, noti per la loro attività come pasticceri in un programma di reinserimento post carcerario, prepareranno due serie di dolci, I dolci di Giotto e I dolci di Antonio (il riferimento è a Sant’Antonio patrono di Padova) che saranno offerti a quanti parteciperanno al vertice internazionale.
Un capitolo a parte merita il menu per le first ladies che verrà servito oggi in Campidoglio dallo chef Heinz Beck: aperitivi a base di coda alla vaccinara e fritto di fiori e carciofi. A seguire fagottelli alla carbonara e vitello annaffiati da vini del nord, centro e sud Italia, tra cui
«Ho pensato ad un menù della tradizione romana ma prettamente femminile, cioé leggero, visto che ci sarà solo un uomo, il coniuge Merkel», spiega Beck all’Agi «per aperitivo piattini al cucchiaio a base di coda alla vaccinara, bruschettine, fritto di fiori di zucca e carciofi.
Il pranzo inizia con astice con purea di melanzane e pomodori, sarà poi la volta di fagottelli alla carbonara, triglie croccanti su erbe spontanee, filetto di vitello con i carciofi in pastella e, per finire, dolci al passaggio serviti in bicchierini».