L'AQUILA

Botte, calci e lancio di bottiglie: arrestati tre giovani della maxi rissa

Ai domiciliari tre ragazzi aquilani responsabili dei fatti del 20 febbraio scorso. Ad incastrarli le immagini delle telecamere e le testimonianze dei presenti sul posto

L'AQUILA. Sono stati arrestati i tre giovani, tutti residenti all'Aquila responsabili della rissa aggravata avvenuta nel centro storico la notte del 20 febbraio scorso. Il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari, emesso dal gip presso il Tribunale di L’Aquila su richiesta dalla locale procura della Repubblica, è scaturito all’esito dell’attività di immediata indagine che ha evidenziato gravi indizi di colpevolezza in merito ai fatti contestati a carico dei tre ragazzi.

La notte del 20 febbraio scorso i tre indagati intraprendevano una violenta lite, nata per futili motivi probabilmente per l’abuso di sostanze alcoliche, culminata anche con l’uso ed il lancio di bottiglie tanto da indurre due di loro a ricorrere alle cure dei medici del locale Pronto soccorso, per lesioni giudicate guaribili fino a 20 giorni. Solo il pronto intervento delle Volanti della polizia ha impedito che la lite coinvolgesse altre persone e degenerasse con conseguenze ben più gravi. La successiva ricostruzione di quanto accaduto da parte degli investigatori, attraverso l’acquisizione delle immagini delle telecamere installate sul posto e delle testimonianze delle persone presenti, ha permesso di ricostruire l’intera vicenda e consentire al pubblico ministero titolare dell’indagine di richiedere i provvedimenti restrittivi. La violenta rissa che ha interessato il bar del centro storico ha indotto il questore di L’Aquila, all’epoca dei fatti, ad emettere un provvedimento di chiusura dell’esercizio commerciale per 5 giorni.