Bullismo, sei denunciati per l’aggressione a scuola

La polizia conferma: pugni a due sedicenni aquilani poi medicati in ospedale I sospettati si discolpano: nessuna spedizione punitiva. Spunta la droga

L’AQUILA. Ci sono sei giovani denunciati dalla squadra Mobile per gli atti di bullismo ai danni di due sedicenni aquilani picchiati davanti al Liceo Musicale l’altra mattina.

Nella giornata di ieri sono stati conclusi gli interrogatori di tutte le otto persone coinvolte nella vicenda e dei quattro testimoni, degli studenti, che più di altri hanno dato il loro contributo alle indagini degli uomini di Maurilio Grasso.

I sei denunciati, tra i quali un solo maggiorenne, sono due moldavi, un bosniaco, un macedone e due aquilani. L’accusa è di lesioni lievi, ma aggravate delle modalità ed è al vaglio della Procura della Repubblica e della Procura per i minorenni. I due feriti hanno entrambi sedici anni e sono dell’Aquila. Uno ha riportato ferite guaribili in una settimana visto che ha ricevuto un pugno in faccia mentre per l’altro la prognosi è stata di soli tre giorni.

Alla base del pestaggio, quasi certamente, la mancata restituzione di sessanta euro usati per pagare della droga: un ragazzo che aveva ottenuto la somma in prestito da altri due compagni di scuola, infastidito dalla richiesta di restituzione, pare abbia disposto una “spedizione punitiva” nei confronti di costoro per dare una lezione, con l’aiuto di altri ragazzi. Il giovane, comunque, era stato già minacciato e aveva paura di uscire di casa ipotizzando ritorsioni.

Da lì sarebbero scaturite le botte precedute da una lite, ma la tensione era in piedi da parecchie settimane.

Il caso è venuto alla luce in quanto due di questi ragazzi presi a pugni, sono stati visti male in arnese dal personale della scuola e allora è scattato l’allarme con il primo intervento fatto dalla squadra Volante e quello successivo, per le indagini, fatto dalla Mobile. Sul posto anche l’ambulanza del 118, ma le percosse non hanno causato ferite gravi.

Gli indagati hanno detto che non erano stati incaricati da nessuno, negando una spedizione punitiva. Al di là della scazzottata di due giorni fa, la polizia vuole verificare se dietro a questo episodio vi sia un nuovo piccolo spaccio di droga davanti alle scuole, tema sul quale l’attenzione non è mai venuta meno anche grazie alla collaborazione tra presidi e forze dell’ordine. E, difatti, focolai di smercio sono stati sempre bloccati sul nascere.

Resta comunque la preoccupazione di come continuino a verificarsi episodi di violenza come questo, nonostante l’indubbio monitoraggio fatto dalle istituzioni con particolare riferimento alle zone di particolare aggregazione come, per l’appunto, l’area di Colle Sapone dove si trovano il Liceo Musicale e altre scuole.

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