Caldaie, un salasso per i cittadini dagli arretrati 2009

La denuncia del vicepresidente del consiglio comunale: «In tanti sono in regola, ingiusto pagare le ispezioni»

L’AQUILA. Migliaia di avvisi di ispezione per le caldaie da parte dell'ufficio Energia del Comune. I cittadini rischiano un salasso. La denuncia arriva dal vicepresidente del consiglio comunale Roberto Tinari del gruppo consiliare «L’Aquila città aperta».

«Un avviso», spiega Tinari, «che recita così: “è stato rilevato che il suo impianto termico risulta non autodichiarato per il biennio 2009/2010 e pertanto sarà sottoposto ad ispezione con onere a suo carico”». Secondo il consigliere comunale «il modo di scrivere, perentorio e mortificante per il cittadino, è già di per sé censurabile. Ma, in generale, mi chiedo se il sindaco Massimo Cialente si è già dimenticato che nel 2009 c'è stato il terremoto. Nonostante ciò, tanti cittadini mi hanno segnalato di aver già pagato e di essere in regola. Allora perché fargli pagare anche 60 euro di ispezione? Gli aquilani sono ormai spremuti come spugne. Si fanno le manifestazioni contro i ministri Barca e Fornero», prosegue ancora il consigliere Tinari, « quando poi si viene a sapere che l'onorevole Lolli conosceva il rischio della restituzione del 100 per cento dei contributi Inps e Inail già dal maggio scorso e non mi risulta che, cinque mesi fa, abbia messo in atto delle azioni di protesta analoghe a quelle degli ultimi tempi. La Fornero è stata ricevuta con tutti gli onori quando è venuta all'Aquila e Barca, quando è in città, va a braccetto con il sindaco Cialente e viene trattato come salvatore della patria. L'incoerenza è ormai una delle caratteristiche principali di chi ci governa». L’analisi politica di Tinari spazia su più fronti. «L'unico interesse dell'amministrazione attiva è quello di aumentare le spese per i propri obiettivi, facendole gravare sulle spalle dei cittadini aquilani; non è sfuggito l'incremento esponenziale degli stanziamenti in bilancio per lo staff politico. L'Auditorium di Renzo Piano è incompleto e si devono ancora esborsare 300.000 euro per i camerini e altri servizi; alla faccia dell'inaugurazione in pompa magna all'inizio di ottobre. E i cittadini pagano, pagano per sostenere un’Amministrazione che prima se ne va e meglio è per tutti», conclude il consigliere, che annuncia anche la realizzazione di una rotatoria «su mia proposta» all’ingresso dell’abitato di Coppito, all’altezza del bivio che porta verso l’ospedale e la Statale 80».

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