Capodanno richiama i turisti: negli hotel prenotazioni all’80%

Deciso cambio di rotta in città rispetto allo scorso anno Santacroce, presidente albergatori: «Si va verso il pienone»

SULMONA. Pienone negli hotel sulmonesi per l’ultima notte dell’anno. Tornano a sorridere gli albergatori cittadini, dopo alcuni anni di buio in cui il tutto esaurito è rimasto solo un vago ricordo. Le prenotazioni fino a ieri erano già a quota 80 per cento, con il restante venti per cento delle camere che sarà prenotato in queste ore, come da previsioni degli addetti ai lavori.

Soddisfatto il presidente dell’Associazione albergatori Domenico Santacroce, che traccia un bilancio positivo delle presenze in città dopo un lungo blackout.

«Siamo già all’80 per cento delle camere prenotate», spiega Santacroce, che gestisce un hotel nei pressi della villa comunale, «e siamo sicuri che in queste ore raggiungeremo il pienone. Del resto, già da subito ci siamo accorti di un’inversione di rotta importante, che ci consentirà di prendere una bella boccata di ossigeno».

L’anno scorso, infatti, le prenotazioni si erano fermate al 30%, al 20 nei casi più sfortunati, anche a causa del calendario che non aveva aiutato, facendo capitare la notte più lunga dell’anno a metà settimana. Quest’anno, aiutati dal clima non eccessivamente freddo, dal fatto che sulle piste dell’Alto Sangro si scia e dal ponte lungo, l’inversione di rotta è decisiva. «Finalmente la situazione sta cambiando», conferma Santacroce, «e aiuta anche il fatto che ci siano diversi eventi organizzati sul territorio, oltre alla capacità di attrarre nuovi turisti e clienti abituali di noi professionisti».

Se il Natale si conferma la festa da passare in famiglia con non molti turisti che lo hanno passato in città, gli albergatori ripongono molte speranze su questa sera e sul successivo ponte lungo di Capodanno. E al momento le prenotazioni sembrano sorridere e rispecchiare le più rosse aspettative. In media per il cenone si spenderanno dagli 80 ai 100 euro in hotel e ristoranti cittadini, con piatti della tradizione e vini locali che saranno gli ingredienti principali; i pernottamenti andranno dai 120 ai 150 euro.

Alta l’affluenza anche nei bed&breakfast della città e del circondario. Sono otto gli alberghi che fanno parte dell’Associazione albergatori della città, per un totale di circa 800 posti letto e 380 camere, che salgono a mille calcolando i bed&breakfast. La maggior parte dei turisti arriva da Lazio e Campania, ma anche da Puglia ed Emilia Romagna. Non mancano gli arrivi dall’estero, in particolare da Stati Uniti e Canada, dove risiedono molti emigranti peligni, che tornano in occasione delle feste.

Federica Pantano

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