Carrara: nati 64 orsi in otto anni

23 Novembre 2014

I dati sul censimento forniti dal presidente del Parco d’Abruzzo

SULMONA. Sono 64 i cuccioli di orso bruno marsicano nati dal 2006, su una popolazione di 50 esemplari secondo l’ultimo censimento del 2011. Il dato è arrivato da Antonio Carrara, presidente del Parco nazionale d’Abruzzo, durante il convegno “Comunicare l’ambiente in una regione di montagna”, organizzato dall’Ordine regionale dei giornalisti all’Abbazia celestiniana. «Se si vuole veramente salvare questo esemplare, simbolo dell’Abruzzo, bisogna ampliare il territorio dove vive» ha detto Carrara «nel rispetto degli allevatori e delle persone che vivono a ridosso delle zone protette. Il nostro Parco, comunque, è l’unico in Italia ad avere la zona di protezione esterna ai confini, dove è vietato cacciare e dove vengono risarciti gli allevatori per i danni da fauna selvatica». Ha parlato della necessità di rivedere il sistema dei parchi Arturo Diaconale, presidente del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. «Spendiamo 700mila euro all’anno per i danni da cinghiali» è intervenuto «si deve capire che non possiamo fare solo da parafulmine, ma che le aree protette sono uno strumento di sviluppo formidabile per la ripresa del Paese». I Parchi costituiscono il 18% del territorio nazionale, in Abruzzo la percentuale sale al 70%, pari a quella del territorio montano. «Negli anni il concetto di parco si è sviluppato da mera conservazione a sviluppo sostenibile», ha aggiunto Oremo Di Nino, direttore del Parco nazionale della Majella, che non ha risparmiato critiche alla stampa per gli ultimi fatti legati alle incursioni degli orsi a Pettorano. Filippo Di Donato, presidente della commissione nazionale Tam del Cai, la prima associazione con 152 anni di storia, ha fatto notare come il concetto di tutela si affianchi spesso – erroneamente – a quello di divieto. La montagna contribuisce per il 4% al pil nazionale, ha ricordato Luca Calzolari, direttore della rivista “Montagne 360 gradi” del Cai. Ha introdotto Stefano Pallotta, presidente dell’Odg. (f.p.)

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