Casciani censura Di Masci: «Il Pd è la sua ossessione» 

È scontro tra il Partito democratico e l’ex sindaco che sosterrà Gerosolimo Il segretario del circolo: certe persone pensino al disastro che hanno lasciato

SULMONA. «Ossessione da e per il Pd». Così Franco Andrea Casciani, segretario di circolo del Partito democratico di Sulmona, definisce l’atteggiamento di Bruno Di Masci, consigliere comunale ed ex sindaco, in relazione alla sua presa di posizione in vista delle prossime amministrative. Di Masci, che sta presentando una lista che sosterrà il candidato sindaco Andrea Gerosolimo, ha annunciato di avere tra i suoi obiettivi quello di portare a casa più voti del Pd.
Per il segretario Casciani, però, la sua è solo un’ossessione. «Mentre scema la pandemia Covid 19 continua a manifestarsi un’altra malattia, quella dell’ossessione da Pd», ha dichiarato il segretario. «Verificare le attività del circolo di Sulmona, pesarne la consistenza, interpretarne le attività, è la principale ossessione di alcuni personaggi noti in città. La cosa da un lato ci ripaga del lavoro finora svolto, dall’altro ci preoccupa la manifesta inconsistenza dei personaggi in questione». L’ex sindaco ha dichiarato di aver già pronta nel cassetto la sua lista chiamata “I democratici” e formata da ex amministratori, uomini delle forze dell’ordine, rappresentanti del mondo della sanità, donne, professionisti e giovani. Già dal nome si intuisce la volontà di Di Masci di sfidare a suon di voti il partito di cui faceva parte.
«In un clima di campagna elettorale il “tema” che si propone, in una città devastata e declassata da politici impegnati negli ultimi cinque anni di amministrazione guidata da Annamaria Casini più al salto dello scranno che a quello delle proposte e delle soluzioni», ha continuato Casciani, «è prendere più voti del Pd o se il Pd presenti o meno il proprio simbolo o se farà alleanze con forze ibride. Credo che questi personaggi dovrebbero voltarsi indietro e osservare attentamente il disastro amministrativo, politico, sociale ed economico che hanno lasciato con il loro passaggio. Dovrebbero fare un’attenta analisi del loro operato e coscientemente attivarsi affinché i cittadini si dimentichino di loro. In alternativa, parlino di quali progetti intendano proporre alla città, parlino di quale visione hanno del futuro di Sulmona».
Il segretario del circolo, che sta lavorando alla composizione di una compagine per le elezioni, ha avvertito che «quello che farà il nuovo Pd, quello di tutti e non di un padrone, alle prossime amministrative, noi lo sappiamo e lo stiamo condividendo da due anni con tutta la città, piaccia o meno, senza nasconderci e senza ricorrere ad alcuna compiacenza. I sulmonesi sapranno individuare la strada maestra».
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