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Case demolite, incontro a vuoto

Gli assegnatari hanno atteso invano l’arrivo del sindaco

L’AQUILA. Gli assegnatari dei 201 appartamenti che facevano parte di alcuni palazzi demoliti a Pettino speravano che nella giornata di ieri il sindaco Massimo Cialente li ricevesse per potergli chiarire i problemi non secondari che devono risolvere per riavere le loro case visto che la ricostruzione non parte. Essi sono giunti in buon numero in municipio ma purtroppo il primo cittadino non era presente e la gente se ne è rammaricata.

Comunque andrà, i tempi si prevedono lunghi al punto che diversi assegnatari sarebbero intenzionati a uscire dal consorzio di cooperative ottenendo un indennizzo dal Comune. Si doveva parlare di questa ipotesi nella giornata di ieri come hanno riferito alcuni dei presenti. Questa e altre iniziative precedenti sono state adottate in quanto, come detto, la ricostruzione è ferma al palo.

Tutto è partito quando poco dopo il terremoto si decise di demolire quei palazzi. Una decisione che a molti è sembrata precipitosa visto che i danni non sembravano così considerevoli. Al punto che lo stesso costruttore, che realizzò quelle spaziose abitazioni 25 anni fa, presentò una denuncia penale per avere dei chiarimenti ma di quell’esposto si sono perse le tracce. Il costruttore teramano riteneva perlomeno discutibile quella decisione ed ebbe modo di argomentarla sulla scorta di dati e valutazioni. Ci fu anche una opposizione alla demolizione che non andò a buon fine.

Di tempo ne è passato tanto e i lavori di ricostruzione di quei palazzi non sono mai iniziati. Del resto fino a poche settimane fa nella zona c’erano ancora tonnellate di macerie che negli ultimi tempi sono state rimosse sì ma soltanto in parte. Per queste ragioni ci sono degli assegnatari che, stanchi di attendere, vogliono percorrere la strada dell’indennizzo perché stanchi di vivere in alloggi provvisori o, a maggior ragione, in quanto persone di una certa età. Ci sono pure altri che vogliono restare in coop ma anche loro sono stufi di quest’attesa e vorrebbero vedere avviati i lavori.

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