Case e map, all'Aquila scatta censimento anti-furbi

Tempo fino al 4 novembre per consegnare il modulo al Comune. Ecco quanto si pagherà per affitto e spese condominiali

L'AQUILA. Un censimento a vasto raggio, finalizzato a individuare i nuovi canoni di affitto e a scattare una fotografia, quanto più veritiera possibile, degli assegnatari degli alloggi del progetto Case e dei Map. Chi e dove abita, quale il reddito complessivo e i beni del nucleo familiare. Il tutto affidato ad un modulo, che gli assegnatari dovranno riempire e restituire dal 14 ottobre, data d'inizio del censimento, al 4 novembre.

CENSIMENTO ASSEGNATARI. Il censimento è frutto di una delibera di giunta comunale, approvata su proposta dell'assessore all'Assistenza alla popolazione, Fabio Pelini. Il modulo può essere scaricato dal sito del Comune dell'Aquila o reperito negli uffici comunali di Villa Gioia, in via Rocco Carabba, nelle delegazioni comunali e allo Sportello unificato di via Roma. Va riconsegnato, debitamente compilato in tutte le sue parti, esclusivamente allo Sportello unico, che provvederà a raccogliere il materiale e ad elaborare i dati del censimento.

AUTOCERTIFICAZIONE. «Tutti gli assegnatari degli alloggi dei progetti CASE e dei villaggi Map sono tenuti a riconsegnare il modello» spiega l'assessore Pelini «indicando, in autocertificazione, il reddito Isee, relativo al 2012, e la dichiarazione dei redditi 2013. La verifica riguarda entrambe le dichiarazioni, in quanto il canone che si paga, attualmente, è stato stabilito sulla base della semplice dichiarazione dei redditi, mentre dal censimento scaturirà una nuova fasciazione che tiene conto anche del modello Isee, più dettagliato e coerente ai redditi complessivi della famiglia».

QUANTO SI PAGHERA'. Il Comune ha approntato una prima tabella, suscettibile di modifiche, come sottolinea Pelini, che individua cinque fasce di reddito. Fino a 7mila euro di reddito annuo, gli affittuari pagheranno 25 euro al mese; da 7 a 9mila euro, la quota sarà pari a 50 euro mensili, che salgono a 100 euro se il reddito oscilla tra i 9 e gli 11mila euro. Da 11mila a 13mila euro, l'affitto dovuto è di 200 euro mensili. Oltre i 13mila euro, in base agli accordi territoriali del 2004, l'affitto verrà conteggiato tenendo presente due parametri: il reddito del nucleo familiare e la zona dove sono collocati gli alloggi.

CHI DEVE PAGARE. «Il canone di affitto» evidenzia l'assessore Pelini «sarà a carico dei soli ex affittuari, che prima del sisma non avevano un'abitazione di proprietà all'Aquila, ma una casa in locazione. A tutti gli altri, che in ogni caso sono tenuti a riempire il modulo per il censimento, verrà applicata la sola quota di condominio, stabilita in 0,85 euro mensili a metro quadro. I canoni saranno mantenuti bassi, visto il crescente disagio sociale che si registra in città». Da una stima approssimativa, sarebbero circa 1.500 le famiglie tenute al pagamento dell'affitto: di queste, il 70 per cento risulta, al momento, moroso. CACCIA AGLI EVASORI. Gli assegnatari che finora non hanno pagato le quote relative alla compartecipazione per la gestione del progetto Case e dei Map, dovranno mettersi in regola al più presto. In caso di mancata riconsegna del modulo, il Comune trasmetterà alla Guardia di Finanza i nominativi, per le opportune verifiche. Nel caso di assegnatari morosi, gli stessi dovranno consegnare, insieme al modulo, le ricevute dei pagamento del canone di compartecipazione. In caso contrario il Comune invierà un'ingiunzione di pagamento per, poi, procedere alla revoca dell'alloggio”. PREZZI CALMIERATI. «Lo screening in atto» conclude Pelini «ha lo scopo di verificare i nuclei presenti negli alloggi Map e del progetto CASE per programmare le politiche abitative future, ma servirà anche a calmierare i prezzi degli affitti che, all'Aquila, hanno superato i livelli di guardia. Il secondo obiettivo è la regolarizzazione dei pagamenti».

ASSISTENZA POPOLAZIONE. A oggi sono 8 gli alloggi liberi e 59 quelli in manutenzione. 11.933 gli inquilini del Progetto Case, 2.497 quelli dei Map, 454 degli appartamenti del Fondo immobiliare. 5.546 percepiscono il contributo di autonoma sistemazione.

Monica Pelliccione