Case e tende, lotta contro il tempo

Inverno alle porte: campi quasi dimezzati e cantieri a pieno ritmo

L’AQUILA. Tendopoli e cantieri: a sei mesi dalla tragedia molto è stato fatto, forse più di quanto era lecito immaginare ma il cammino per il ritorno alla normalità sarà lento. E poi ci sarà il rigido inverno aquilano a complicare le cose.

TENDOPOLI. I dati parlano chiaro: in sei mesi c’è stata una drastica riduzione delle tendopoli che dalle iniziali 171 sono adesso 73. E domani si concluderanno le operazioni di smantellamento della tendopoli organizzata a Castelnuovo, frazione di di San Pio delle Camere, dalla Regione Toscana. Gli abitanti della frazione ancora ospiti, una ventina, saranno dirottati su soluzioni alternative temporanee: case in affitto o alberghi e caserma della scuola della Finanza, parenti o amici, usufruendo del contributo per l’autonoma sistemazione, oppure di oneri a carico della Protezione civile. Sta di fatto che, complessivamente, ora le persone nelle aree di accoglienza sono 7.270, negli alberghi sono ospitati 15.704 sfollati e nelle case gli ospiti sono novemila. Per cui gli sfollati assistiti alla data del 4 ottobre sono in tutto 31.974 a fronte dei 67.500 della fine di aprile. Vanno avanti le operazioni di convincimento da parte della Protezione civile verso alcuni irriducibili e nostalgici delle tendopoli.

CANTIERI. Anche per quanto riguarda i cantieri del Progetto case il rispetto dei tempi sembra essere stato osservato. Almeno finora. Al di là delle 400 abitazioni già consegnate si sta lavorando in tutti i 19 siti che sono stati designati per realizzare gli edifici antisismici. Durante la settimana i corso sono previste ulteriori consegne di case il 10 ottobre a Bazzano e Cese di Preturo che si aggiungono ai primi appartamenti consegnati il 29 settembre. Previsto il proseguimento della relazzzazione di case, urbanizzazione, arredi e opere di giardinaggio ai fini di prossime consegne. Verranno ultimate le 4 piaste di fondazione aggiuntive a Coppito 3, proseguiranno i lavori su quelle di Paganica 2 e inizieranno i lavori per 2 piastre aggiuntive a Sassa. Nella settimana dal 12 al 18 ottobre saranno ultimate le piastre a Sassa nucleo industruale e proseguira la loro realizzazione a Paganica. Saranno consegnati appartamemti con una media di 300 a settimana.

Ecco, infine, lo stato di avanzamento generale: su 184 edifici sono state terminate ben 164 piastre, ovvero l’89 per cento. Le piastre comunque avviate sono 176 (su 184). Gli edifici antisismici completati sono 34, ovvero il 18 per cento mentre quelli già arredati sono 27 ovvero il 15 per cento. Va precisato che il numero degli edifici è stato incrementato da 184 dopo una previsione iniziale di 150.