Casette abusive usate come B&b

La Forestale ha sequestrato quattro manufatti post-sisma. Denunciate 4 persone

L’AQUILA.

Gli agenti del Corpo forestale dello Stato di Tornimparte hanno sequestrato 4 casette di legno a Sassa Scalo (vicino al passaggio a livello) adibite a Bed and Breakfast in modo «illegittimo», denunciando per lottizzazione abusiva, falso e truffa un 56enne, Luigi Massari, e tre suoi familiari. Le casette sono state edificate sfruttando l’ordinanza del Comune dell’Aquila sui manufatti temporanei post-sisma. I fabbricati messi sotto sequestro non potevano essere realizzati perché, secondo l’accusa, i proprietari risiedono nel territorio di Scoppito. La lottizzazione abusiva si evince anche dal fatto che le quattro casette sono state costruite su una sola particella. Inoltre, dopo diversi mesi di accertamenti, è emerso che il proprietario aveva fatto false dichiarazioni per ottenere le autorizzazioni a costruire. Il provvedimento di sequestro è del giudice per le indagini preliminari del tribunale dell’Aquila su richiesta del pm della procura titolare dell’ inchiesta, Roberta D’Avolio. Le indagini sono partite oltre un anno fa a opera della Forestale e dei carabinieri di Sassa, che «conoscevano» già Massari: nel post-sisma aveva già costruito, infatti, una casetta abusiva sulla riva del Raio, a ridosso del ponte del passaggio a livello, è stato denunciato dalla Forestale e costretto a smontare la casetta. Che poi è ri-sorta, quadruplicandosi, poco distante. Prima del sequestro, forestale e carabinieri fecero un blitz nelle casette, trovandoci 50 persone ( per lo più operai della ricostruzione) alloggiate nei «B&b». (m.g.)

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