ALLOGGI FAI DA TE

Casette, interviene la Regione

Morgante: il Comune ora trovi la soluzione più giusta

L’AQUILA. La Regione Abruzzo è disponibile anche con iniziative legislative a valutare tutte le proposte che dovessero giungere per risolvere positivamente il problema dei manufatti provvisori costruiti all'Aquila dopo il terremoto.

«Chi si è assunto la responsabilità di consentire la realizzazione di quei manufatti, però, deve ora pensare a un percorso, se possibile, per far uscire dall'incertezza molte famiglie».

È quanto ha affermato Antonio Morgante, responsabile della segreteria del commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, nel corso dell’incontro con i vertici dell’associazione “Il cratere che resiste”: il presidente, Lucio De Bernardinis, e il consulente legale, l’avvocato Rodolfo Ludovici.

In attesa di parlarne anche con il commissario, a Morgante sono stati ribaditi tutti i dettagli della vicenda delle realizzazioni provvisorie fatte con fondi privati da cittadini che non volevano lasciare le zone terremotate dopo il sisma, contribuendo a evitare lo spopolamento. Si tratta di un patrimonio immobiliare notevole, 4 mila abitazioni in tutto il “cratere” secondo una stima, che dovranno essere normate alla scadenza delle delibere di Consiglio dei comuni che ne hanno adottate per fissare i criteri di realizzazione, come fatto dal Comune capoluogo con la delibera numero 58 del maggio del 2009.

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