Caso Lusi, ex senatore condannato a 8 anni

L'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi, originario di Capistrello, è stato condannato a otto anni di reclusione per essersi appropriato di oltre 25 milioni di euro di fondi destinati al partito

CAPISTRELLO. L'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi, originario di Capistrello, è stato condannato a otto anni di reclusione per essersi appropriato di oltre 25 milioni di euro di fondi destinati al partito. Lo ha deciso il presidente Laura Di Girolamo della quarta sezione penale di Roma. Per Lusi il pm aveva sollecitato 7 anni e mezzo. Il tribunale ha poi condannato, sempre per il reato di appropriazione indebita, a 3 anni e 6 mesi di reclusione il commercialista Mario Montecchia, a 2 anni e 8 l’altro commercialista Giovanni Sebastio e a un anno e 2 mesi la collaboratrice dello studio legale Lusi Diana Ferri. Il tribunale non ha riconosciuto l’associazione per delinquere contestata a tutti gli imputati e ha condannato solo l’ex tesoriere per il reato di calunnia ai danni di Francesco Rutelli.

I DOMICILIARI. Lusi aveva passato gli arresti domiciliari al Santuario della Madonna dei Bisognosi nella Marsica dopo aver trascorso tre mesi nel carcere romano di Rebibbia dove era entrato il il 20 giugno 2012. Data in cui il Senato aveva dato il via libera alla richiesta di arresto formulata dai pm della Procura di Roma. La struttura religiosa era stata indicata per impedire che Lusi risiedesse nella stessa casa dove la moglie, Giovanna Petricone, era ai domiciliari.

"NON HO AGITO DA SOLO". In uno dei suoi ultimi interventi in Senato, Lusi disse di non aver agito da solo e all'insaputa dei vertici di partito. Come si vede nel video qui sotto.

COSI' RUTELLI.  «Giustizia è fatta. Vengono dimostrate le esclusive responsabilità dell'ex tesoriere e dei suoi complici, e la nostra totale onestà, di politici e persone perbene». Così ha commentato Francesco Rutelli che ha sempre contestato le affermazioni e la posizione dell'ex senatore nei suoi confronti. «Con la condanna di Lusi per calunnia nei miei confronti, si spazzano via tutti i veleni che furono diffusi. Sono soprattutto felice, perchè non solo è integro l'onore della Margherita, dei suoi dirigenti, e mio; ma resta integra anche la credibilità tecnico-amministrativa del partito: grazie alla determinazione dimostrata in questi anni, alla bravura degli avvocati Madia e Diddi, all'impegno dei Liquidatori, dei Garanti e dei tecnici e grazie all'egregio lavoro della magistratura, tutto il maltolto viene recuperato».

LA DIFESA DI LUSI. «Oggi va ricordato che un senatore della Repubblica è stato arrestato per un reato da cui poi è stato assolto in giudizio». Lo ha detto il difensore di
Lusi, l'avvocato Luca Petrucci. «Vedremo le motivazioni della sentenza. Ma quello che va tenuto ben presente è che l'accusa di associazione a delinquere è caduta, anzi è stata dichiarata insussistente dalla stesso tribunale. Riguardo alla condanna va tenuto presente che ci sono anche delle contestazioni con possibili prescrizioni».

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