Cause civili, giudice Pepe al lavoro

Dovrà smaltire l’enorme arretrato. E riparte la battaglia per salvare i tribunali
AVEZZANO. Ha preso ufficialmente servizio al tribunale di Avezzano il giudice incaricato di smaltire l’arretrato dei processi civili che ha visto il palazzo di giustizia marsicano scivolare per efficienza agli ultimi posti della classifica nazionale. Il giudice Ilaria Pepe arriva dal tribunale di Roma e si occuperà delle cause civili che devono giungere a sentenza. La nuova togata ha già tenuto le prime udienze. Il giudice Pepe ha risposto ad un interpello del Consiglio superiore della magistratura proprio per abbattere l’arretrato dei processi civili che il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede di smaltire entro il 2026, pertanto avrà un tempo limitato per centrare l’obiettivo. A lei il compito di contribuire a risollevare le sorti del tribunale di Avezzano che giorni fa ha accolto il nuovo presidente Leopoldo Sciarrillo. A creare l’arretrato nei processi civili è stata, nel tempo, proprio l’assenza di magistrati: in alcuni periodi in servizio vi erano sei o sette giudici, tra maternità, trasferimenti e motivi di salute, a fronte degli 11 più il presidente previsti dalla pianta organica. Con questo arrivo il numero di magistrati in servizio sale a 12. Con questi numeri resta un solo posto vuoto, quello lasciato vacante dal giudice Maria Proia. Al suo posto è stata nominata Martina Di Fonzo al momento in maternità.
Ma resta il problema del personale amministrativo ancora pesantemente sotto organico. Intanto dopo la lunga pausa estiva, per il Comitato per la salvezza dei tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto è giunto il momento di riprendere in mano le redini della situazione. «Stiamo verificando la disponibilità dei sindaci e dei quattro presidenti degli Ordini forensi per un incontro per l’11 ottobre prossimo», ha detto il coordinatore del Comitato, il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio. «Occorre verificare lo stato dell’iter della riforma della giustizia che prevede la salvaguardia dei quattro tribunali abruzzesi e per Avezzano anche il discorso della pianta organica bloccata che ha causato una grave carenza di amministrativi». Il nuovo incontro del Comitato fa seguito a colloqui che Di Pangrazio ha già avuto nei giorni scorsi sia con il presidente del tribunale Sciarrillo sia con il procuratore di Avezzano Maurizio Maria Cerrato «pieni sostenitori della nostra battaglia». (f.d.m.)
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