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Celano, i ladri sparano al proprietario di casa
Sorpresi in casa, sparano e feriscono in modo grave il proprietario. Due in manette per rapina aggravata, porto e detenzione illegale di arma. L'uomo è stato operato ad Avezzano
CELANO. Ladri sparano al proprietario di casa e lo feriscono in modo grave. È accaduto a Celano. Due cittadini extracomunitari, entrambi in regola con i permessi di soggiorno, sono stati arrestati dai carabinieri della locale stazione, per rapina aggravata, porto e detenzione illegale di arma, in danno di un connazionale. Si tratta di H.A. di 32 anni e di L.Q. di 26 anni, residenti ad Avezzano.
Gli stessi si erano introdotti nell'abitazione di un connazionale residente a Celano per commettere un furto. Sono stati però sorpresi dal padrone di casa che ha tentato inutilmente di bloccarli. Ne è seguita una colluttazione che si è protratta anche in strada. H.A. e L.Q., per assicurarsi il provento del furto, consistente in alcune centinaia di euro, hanno anche esploso, nei confronti della vittima, un colpo d'arma da fuoco con una pistola calibro 22 che lo ha colpito. Quest'ultimo è stato anche sottoposto a un delicato intervento chirurgico all'ospedale di Avezzano.
A seguito del grave espiodio, sul posto si sono recati i carabinieri della locale stazione. Anche i due aggressori, a seguito della colluttazione con la vittima, hanno ripostato lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 30 e 10 giorni. Sul posto sono stati effettuati accurati rilievi, anche con l'ausilio del personale del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Avezzano e del Nucleo investigativo del comando provinciale dell'Aquila, che hanno permesso di rinvenire il bossolo esploso ma non l'arma utilizzata. Su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, i due responsabili sono stati rinchiusi nel carcere di Avezzano.
Gli stessi si erano introdotti nell'abitazione di un connazionale residente a Celano per commettere un furto. Sono stati però sorpresi dal padrone di casa che ha tentato inutilmente di bloccarli. Ne è seguita una colluttazione che si è protratta anche in strada. H.A. e L.Q., per assicurarsi il provento del furto, consistente in alcune centinaia di euro, hanno anche esploso, nei confronti della vittima, un colpo d'arma da fuoco con una pistola calibro 22 che lo ha colpito. Quest'ultimo è stato anche sottoposto a un delicato intervento chirurgico all'ospedale di Avezzano.
A seguito del grave espiodio, sul posto si sono recati i carabinieri della locale stazione. Anche i due aggressori, a seguito della colluttazione con la vittima, hanno ripostato lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 30 e 10 giorni. Sul posto sono stati effettuati accurati rilievi, anche con l'ausilio del personale del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Avezzano e del Nucleo investigativo del comando provinciale dell'Aquila, che hanno permesso di rinvenire il bossolo esploso ma non l'arma utilizzata. Su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, i due responsabili sono stati rinchiusi nel carcere di Avezzano.
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