Centro storico, al via il cantiere di piazza  Regina Margherita 

Riqualificati anche la Fontana del Nettuno e largo Tunisia Opere per 170mila euro finanziate da Fondazione Carispaq

L’AQUILA. Dopo le polemiche dei mesi scorsi, è partito il restyling di piazza Regina Margherita e di largo Tunisia. Un intervento molto atteso che comprenderà anche la riqualificazione della monumentale fontana del Nettuno e della facciata che la ospita, ma che preoccupa i commercianti: le recinzioni di cantiere, infatti, lasciano un passaggio stretto, che potrebbe disincentivare gli acquisti natalizi.
CONVENZIONE
Il progetto è stato interamente finanziato dalla Fondazione Carispaq con un importo iniziale di 170mila euro, a cui si aggiungeranno ulteriori risorse, in base alle necessità del cantiere. L’avvio dei lavori è stato possibile grazie alla convenzione tra Fondazione, Comune e Soprintendenza, trattandosi di beni sottoposti a vincolo culturale.
IL RINVIO
L’avvio del cantiere, già programmato per i primi giorni dello scorso maggio, è stato posticipato per consentire agli esercizi pubblici che affacciano sulla piazza di riprendere l’attività dopo il difficile momento dovuto ai lockdown. La giunta, a metà ottobre, ha approvato la variazione al progetto che, oltre al restauro, prevede la ricollocazione dell’antica fontanella in ghisa, l’ampliamento dell’area verde che insiste sulla piazza, la pavimentazione di via dei Sali e di via Castello, il restauro della fontana del Nettuno e anche la riqualificazione di largo Tunisia.
POLEMICHE
Tuttavia, non mancano, anche stavolta, le polemiche: le recinzioni di cantiere infatti lasciano un passaggio pedonale piuttosto stretto e raggiungere le attività della zona è poco agevole. Una situazione che preoccupa gli esercenti, soprattutto in prossimità del periodo natalizio. I commercianti, per questo motivo, avevano chiesto che il cantiere partisse dopo l’Epifania.
CANTIERE MODULABILE
«Le aree di cantiere saranno modulabili», ha assicurato il vicesindaco Raffaele Daniele. «Verranno aperte appena possibile per creare meno disagi alle attività commerciali e di ristorazione. Ci sarà un cospicuo allargamento delle aree pedonabili ogni volta che sarà terminata una porzione di lavori. Infine, spingeremo sull’acceleratore per avere già in primavera la nuova piazza». I lavori dovrebbero durare 90 giorni, salvo eventuali ritardi per la stagione invernale.
I PROGETTI
Il progetto approvato da Comune e Soprintendenza valorizza e conserva tutti gli elementi storici e ambientali, migliorando la fruibilità degli spazi e la visibilità della fontana monumentale. Il progetto di riqualificazione è stato donato alla Fondazione dallo Studio di ingegneria e architettura “2Studio” e redatto dagli ingegneri Francesco Giancola, Alessia Rossi, Domenico Fracassi, Arianna Tanfoni con la collaborazione di Stefania Trozzi. Il progetto di restauro della facciata con la fontana del Nettuno è stato donato dalla Soprintendenza e redatto dai funzionari Letizia Tasso (storica dell’arte) e Fernanda Falcon Martinez (restauratrice). La riqualificazione di largo Tunisia prevede una sistemazione dell’aiuola centrale con una seduta continua.
la RIQUALIFICAZIONE
«Si tratta di interventi che impreziosiscono l’importante processo di rigenerazione urbana in atto», ha detto il sindaco Pierluigi Biondi. «Grazie alla collaborazione istituzionale con la Fondazione Carispaq si aggiunge un altro tassello, dopo la riqualificazione del Parco del Castello, che contribuirà a rendere il centro storico ancor più attrattivo». Il presidente della Fondazione, Domenico Taglieri, ha sottolineato: «Prosegue l’impegno per la riqualificazione della zona Nord del centro storico, dove insiste anche la sede della stessa Fondazione. La nuova spazialità della piazza consentirà lo svolgimento di eventi culturali all’aperto, favorendo momenti di socialità e aggregazione soprattutto per i giovani». Presenti anche l’architetto Antonio Di Stefano (Soprintendenza), il vicepresidente della Fondazione, Roberto Marotta, il presidente dall’assemblea dei soci Fabrizio Marinelli e il segretario generale David Iagnemma.