Cervo intrappolato nel recinto ucciso da un orso

E a Morrea, frazione di San Vincenzo Valle Roveto, mamma orsa con due cuccioli fa incursione nelle stalle, e un altro paltigrado raggiunge un apiario
SCANNO. Un cervo è stato ucciso da un orso dopo che era rimasto intrappolato all'interno di un orto. È accaduto nella notte a Frattura, frazione del comune di Scanno. Il cervo aveva saltato la recinzione di un terreno agricolo, divorando gran parte del raccolto. L'animale, dopo che ha mangiato cavoli, insalata e altre verdure, non è riuscito ad uscire dal recinto, rimanendo intrappolato. Poco dopo, proprio in quella zona, è passato un orso che da mesi stazione nell'area di Scanno, alla ricerca di cibo. Il plantigrado, a quel punto, si è avventato sul cervo e l'ha ucciso.
Sul posto è arrivato il Servizio veterinario della Asl 1 per l'esame della carcassa mentre i carabinieri forestali di Alfedena hanno effettuato i rilievi di rito.
I cervi non trovano pace in Abruzzo. Nelle scorse settimane, la giunta regionale aveva deliberato l'abbattimento di 460 esemplari. Provvedimento impugnato davanti al Tar Abruzzo da alcune associazioni.
Intanto mamma orsa con due cuccioli ha fatto incursione nelle stalle immediatamente adiacenti al centro abitato di Morrea, frazione di San Vincenzo Valle Roveto. «Non si erano mai spinti tanto vicino alle case», fa sapere Alessandro Bonanni, autore del profilo social “I cellitte e’ Morré”. È proprio un post apparso sulla pagina social a rivelare l’accaduto durante le notti di giovedì e venerdì scorsi. «Quando gli allevatori sono arrivati sul posto, al mattino, si sono trovati di fronte i tanti esemplari di conigli e galline uccisi». La scena suggeriva la presenza di uno o più orsi, accertata poi durante la notte successiva, quando gli animali sono tornati a caccia di cibo e sono stati scoperti dai proprietari delle stalle. «Al loro arrivo, col buio, hanno acceso delle torce. Di fronte a loro diversi occhi hanno riflesso la luce. Durante la fuga hanno riferito di aver riconosciuto un esemplare adulto e tre cuccioli», spiega Bonanni.
Una situazione ormai nota alle istituzioni della Valle Roveto. Domenica scorsa l’avvistamento a Santa Restituta, altra frazione di San Vincenzo Valle Roveto, ma estremamente più a valle rispetto al piccolo centro di Morrea.
Pochi giorni fa, invece, un unico orso aveva raggiunto un apiario in un terreno lungo la strada che collega via Panoramica alla clinica Ini di Canistro e distrutto gli alveari, a testimonianza della frequenza delle visite nei centri abitati degli orsi in un territorio esterno ai confini del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.