Chiama l’ex sindaco “testa di c...” dopo i commenti contro i gay, ma non è reato / Video

Il commento è stato pubblicato su You Tube. Ma il pm archivia il caso: nessuna diffamazione, solo una risposta commisurata a una grave provocazione.

SULMONA. Uno studente dell’università Bocconi di Milano nel 2011 ha definito Fabio Federico, l’ex sindaco di Sulmona, “brutta testa di cazzo”, ma secondo il pm l’affermazione non costituisce reato. Il commento del ragazzo è stato scritto in calce a un video postato su YouTube, nel quale Federico parlava dell’omosessualità come di una “aberrazione genetica”, schierandosi contro la possibilità di adozione da parte delle coppie gay.

In un suo intervento che risale al 2006 in una televisione locale, l’ex sindaco di Sulmona aveva riconosciuto che “ogni omosessuale può vivere la sua vita sessuale come meglio crede” ma che “se hai i cromosomi x e y fai il maschietto, se hai gli xx fai la femminuccia. Il contrario è un po’ fuori natura”. Il video era stato caricato su YouTube cinque anni dopo, nel 2011, scatenando i commenti della comunità omosessuale ma non solo. Il sindaco ha poi reagito denunciando 36 persone per diffamazione aggravata e le indagini si sono allargate a tutta Italia. Il caso è finito alla Procura di Busto Arsizio.

Tra i commenti diffamatori, secondo Federico, c’era appunto quello dello studente bocconiano, che scriveva: “Fai la femminuccia… fai il maschietto… come se fosse una scelta! Ma brutta testa di cazzo… il problema della società è la tua ignoranza e il fatto che tu sia sindaco!”. Ma secondo il pm Francesca Parola, che ne ha chiesto l’archiviazione, il fatto non costituisce reato.

Nessuna diffamazione, ma solo “una risposta commisurata a una grave provocazione, esattamente come sostenuto nella mia memoria difensiva, a cui il pm si è rifatto”, ha spiegato l’avvocato che difende il giovane querelato.