Chiesa chiusa, la rivolta dei fedeli

Accuse a don Bernardo: feste annullate e niente messe da mesi
SULMONA. Portone della chiesa sbarrato da mesi, campane che non suonano più e storiche processioni annullate senza alcuna motivazione. I residenti della piccola frazione delle Marane non ce la fanno più a sopportare le «bizze» del loro parroco e sono scesi sul piede di guerra chiedendo al vescovo l’allontanamento del religioso. A sostegno della protesta hanno avviato anche una petizione, raccogliendo circa 200 firme. Una enormità per una frazione piccola come quella delle Marane.
Ieri la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo che una trentina di persone ha atteso invano l’arrivo del prete, il quale nei giorni scorsi aveva promesso la riapertura della chiesa e la ripresa delle funzioni religiose. «Non sappiamo più cosa fare», spiega con evidente delusione Anna Centofanti, di 84 anni, ferma da più di un’ora davanti al portone sbarrato della chiesa dell’Immacolata Concezione. «Da Natale don Bernardo non celebra più messe e ci ha lasciato senza il luogo dove pregare. Un comportamento che non riusciamo a spiegare anche perché la nostra piccola chiesa è l’unico posto per noi anziane della frazione per socializzare e recitare il rosario».
«Dice che la chiesa è troppo fredda», aggiunge Maria Centofanti di 92 anni, «ma se donne della nostra età non si lamentano, non capiamo come possa farlo lui che è ancora un giovanotto». Le altre donne della frazione dicono che don Bernardo è un po’ particolare: «Non suona le campane perché la corda gli provocherebbe dei fastidi alle mani. E ha annullato sia la processione di San Giuseppe che quella del primo maggio, che celebriamo da oltre 100 anni».
«Non ha consentito la nomina del comitato dei festeggiamenti», rincara la dose l’ex consigliere comunale del Pdl, Salvatore D’Angelo, «impedendo sia lo svolgimento della festa civile che delle celebrazioni religiose, tenendo chiuse le chiese nella giornata del primo maggio. Nessuno lo vuole cacciare, ma lui deve rispettare le nostre tradizioni. Ha chiuso la chiesa, non fa le processioni, e non suona le campane. Il vescovo Spina deve intervenire».
Claudio Lattanzio
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