Lo spazio attrezzato in via Togliatti è l’unico della città. Il sindaco Federico: «Pronti a rimediare»

Chiuso il parco dei bambini

Giochi messi all’asta, il gestore accusa il Comune

SULMONA. Chiudono fabbriche, chiudono negozi. Traslocano uffici. E chiudono anche i parchi giochi. Accade così che, da qualche giorno, Sulmona abbia perso anche uno dei suoi pochissimi spazi riservati ai bimbi. Il parco è quello di via Togliatti. Il gestore è pronto a riconsegnare le chiavi al Comune e ha messo all’asta altalene e scivoli. Il sindaco è però intenzionato a risolvere il problema.
Cancello chiuso e, sull’inferriata, poche righe che il privato che si occupava della gestione della struttura ha voluto lasciare per spiegare la sua decisione. Così ha chiuso il parco giochi di via Togliatti, l’unico della città se si escludono le due villette comunali. «Dopo più di due anni», si legge nel cartello affisso sul cancello, «essendo terminata la pazienza, abbiamo deciso di cessare l’attività. Si ringraziano tutti coloro che hanno frequentato il parco giochi, sperando si siano trovati bene. Ci scusiamo per le eventuali incomprensioni che si sono potute verificare».

Il messaggio si chiude con la messa in vendita di macchinine, casette, trenini, insomma di tutti i giochi di proprietà del gestore. Nessun bambino da qualche giorno gioca più in quel parco. In una grigia mattina d’inverno, all’interno, è iniziata lo smontaggio dei giochi, coperti ora da un telone di cellophane. Atmosfera triste. Così come sofferta è stata la decisione del privato che si occupava di tenere aperto quello spazio dedicato ai più piccoli e situato in un’area della città in espansione.

La sua decisione sarebbe stata dettata dalla necessità di dare una svolta ad una situazione che non poteva continuare. Il privato aveva sistemato sull’area dei giochini a pagamento, dietro corrispettivo dell’occupazione del suolo pubblico. Trovandosi però i giochi nella stessa area in cui sono anche giochi pubblici, il privato garantiva l’apertura dell’intero giardino. Il suo obiettivo era ottenere l’affidamento in gestione dell’area con l’apertura di un chioschetto-bar che gli permettesse di sostenere economicamente il servizio giochi. Dopo due anni di attesa, però, ha deciso di arrendersi. «Da parte nostra», commenta il sindaco Fabio Federico, «c’è la massima volontà a risolvere il problema. Abbiamo incontrato solo una volta il gestore a cui abbiamo chiesto di illustrarci le sue richieste. Da allora non l’abbiamo più incontrato, ma ribadiamo la nostra intenzione di risolvere la situazione».

Per ora quello che resta in via Togliatti è ora un parco giochi senza bambini. Con un cancello sbarrato e un paio di chiavi che ora l’ex-gestore riconsegnerà al Comune. Nella speranza, però, che non finisca tutto nel dimenticatoio e che qualcosa di bello succeda. Come in una favola.